In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele».
Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».
Giovanni da una parte testimonia che il Signore viene agli uomini in un certo modo quale uno specchio di vera e necessaria umiltà dell’uomo, e in tale umiltà attesta di venire in aiuto agli uomini nella loro debolezza, ma non nella loro presunta forza, che ovviamente mai possiedono; d’altra parte Giovanni, riconoscendo in se stesso per un attimo il suo alto spirito, attesta che il Signore era prima di ogni esistenza;
Anch’io prima non lo conoscevo; tuttavia per rivelarLo in Israele sono venuto a battezzare con acqua (quelli che Lo attendono).
Giovanni risponde che anch’egli come uomo prima non Lo conosceva, però il suo spirito gli aveva rivelato questo e lo aveva anche spinto a preparare gli uomini per Lui e lavarli dalle loro grosse macchie di peccato con l’acqua del Giordano.
E Giovanni testimoniò e disse ancora (dopo il battesimo): “(Quando ora Lo battezzai) vidi che lo Spirito di Dio (a testimonianza per me) discese dal Cielo, così come una colomba dolcemente si posa, e questo Spirito rimase sopra Lui”.
Giovanni spiega che anch’egli vede il Signore fisicamente per la prima volta davanti a lui, e che lo Spirito del Signore gli ha rivelato questo. Lo Spirito di Dio si posò “come una colomba” non significa che Esso si presentò a forma di colomba; significa solamente che si posò dolcemente, per dimostrare l’umiltà del Signore.
In realtà lo Spirito si mostrò in forma di croce, che assomiglia perfettamente ad una colomba con le ali aperte.
Anch’io altrimenti non Lo avrei riconosciuto; ma Colui che mi mando a battezzare con l’acqua mi disse: Colui sul quale vedrai discendere lo Spirito di Dio e restare su di Lui, è Quello che battezzerà con lo Spirito Santo.
Per questo Giovanni dice che altrimenti anch’esso non Lo avrebbe riconosciuto.
Io lo vidi ed ora attesto che Questi è veramente il Figlio di Dio.
Solo dopo questa azione del battesimo Giovanni racconto quello che aveva visto ed udito, e affermò che il Battezzato, che già al Suo avvicinarsi egli aveva annunciato come l’Agnello di Dio a lui rivelato, in tutta verità è il Messia atteso da tutta Israele.
Giovanni aveva visto egli stesso con i propri occhi il Suo Spirito posarsi sopra di Lui e sopra di Lui restare, non come se quest’Uomo solo con tale mezzo avesse ricevuto tale Spirito, ma l’apparizione avvenne soltanto per lui stesso, dato che prima non Lo aveva riconosciuto.
Sorge spontanea la domanda se i messaggeri di Gerusalemme non avessero notato nulla di tutto questo con i loro occhi e con le loro orecchie. A ciò valga come risposta perennemente ed eternamente uguale: solo ai più piccoli e ai semplici viene rivelato; ai sapienti del mondo invece rimane nascosto e velato.
Dunque anche qui i messaggeri di Gerusalemme non videro nulla se non esclusivamente il battesimo d’acqua.
Come il digiuno del Signore nel deserto prefigurava la persecuzione di cui fu vittima a Gerusalemme da parte del tempio, il battesimo di Giovanni prefigura la Sua morte in croce; fra tre giorni lo sposalizio in Cana significherà la Sua risurrezione, e il segno diventerà un modello della rinascita dello spirito per la vita eterna.