Gesù,
venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva
stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non
è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i
suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non
stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed
era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua
patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece
molti prodigi.
Qui c’è troppa gente a cui
manca la fede ed in queste condizioni la guarigione è sempre una cosa
difficile.
Oh Nazareth! Entro le tue mura
vive un uomo che tu non conosci, Egli è quieto e parco di parole, ma
quando il Suo tempo sarà venuto, dinanzi a Lui ed alla Sua Parola si
inchineranno le montagne, i venti e i mari gli ubbidiranno e la morte
tremerà al Suo cospetto e nessuno avrà potere dinnanzi a Lui. Allora
tutto il popolo di questa città sarà pervaso da uno stupore stizzoso.
Avverrà così anche nel
nostro cuore; e noi non potremo non deciderci che cosa fare;
scandalizzarci o accettarLo?
Lo
conosciamo benissimo; è il carpentiere di Nazareth! Non conosciamo forse
i suoi fratelli e le sue sorelle?
Per
quanto concerne i fratelli e sorelle, essi erano bensì figli di Giuseppe,
dal suo primo matrimonio, ma non figli di Maria: Gioele, Joses, Samuele,
Simeone, Giacomo. Giacomo, il più giovane, aveva circa 16 anni più di Gesù.
In
quanto poi alle sorelle, esse non erano figlie di Giuseppe, ma di parenti
poveri di quest'ultimo e le si chiamava sorelle, perché secondo il
sentire e la volontà di Giuseppe, come pure di Maria, vivevano e si
comportavano come tali.
Tre
di questi fratelli seguirono Gesù, due invece rimasero a casa(Gioele e
Joses), continuando il lavoro di Giuseppe, e provvidero a Maria finché
non fu affidata alle cure di Giovanni.
Gesù
si convinse bene che con quel popolo non c'era niente da fare, perché non
aveva né fede né confidenza alcuna e perciò anche obiettò molto
brevemente, ma a voce alta, affinché tutti Lo potessero intendere: “Perché
vi scandalizzate tanto?”
Non
avevano mai inteso quello che fino dai primi tempi è sempre stato detto: “Non
c’è nessun posto dove un profeta abbia meno valore che non nella sua
patria e nella sua casa!”
Ma
se è così, come l'antica esperienza ha sempre insegnato, perché dunque
si scandalizzano??
Perché
pretendono di essere prudenti e sapienti, ma Gesù dice chiaramente che sono ciechi, sordi e scarsissimi di intendimento! Gesù è
Quello che veramente deve essere e le Sue parole e opere ne danno testimonianza, però non riescono a credere?