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- Eccettuati questi casi (in cui io matrimonio è annullabile), non ce ne sono quasi altri da poter ritenere giustificativi per pronunciare una sentenza di completo divorzio.

 

In qualsiasi altro caso di matrimonio non bene assortito, è bene che i coniugi si sopportino l'un l'altro, con pazienza, fino alla morte, perché se da principio alla giovane coppia è riuscito dolce il miele del matrimonio, bisogna che poi essa si accontenti anche del fiele, che in seguito, alle volte, il matrimonio porta con sé.

 

Il miele, però, è ad ogni modo la parte peggiore del matrimonio, ed è solo con la parte amara del matrimonio che ha inizio l'aurea serietà della vita. Ora questa è necessario che si riveli dappertutto, perché qualora ciò non avvenisse, ben magre si farebbero le prospettive per la seminagione del Cielo.

 

Soltanto nella serietà della vita, spesso amarissima, comincia ad acquistare vitalità ed a svilupparsi la semente spirituale, la quale al contatto continuo invece con la dolcezza della vita rimarrebbe soffocata come la mosca che, al colmo della sua bramosia, si precipita nel vaso del miele, dove ci rimette la vita a causa della eccessiva dolcezza del contenuto.

(IL SIGNORE A JAKOB LORBER, MISTICO DEL 1800)

 

- Il Mio cuore si strazia al vedere l’uomo che ha perso la sua virilità, la sua mascolinità, per vestire con orgoglio indumenti che sono prettamente femminili. Il male conosce bene l’uomo e lo tenta sul suo “tallone di Achille”, lo tenta nella carne, con la donna come oggetto esclusivamente sessuale, lo tenta attraverso la nudità del corpo femminile. L’umanità si è degenerata tanto che volge il suo sguardo verso il suo stesso sesso. (LUZ DE MARIA, 13 OTTOBRE 2014)

 

NON SCORGETE I SEGNI DEI TEMPI, NON VEDETE QUESTO ISTANTE COSI' DECISIVO PER QUESTA GENERAZIONE, dove il peccato nauseabondo ed oscuro corre come il vento e con esso contamina la mente e il modo di pensare, e con questi contaminati, contamina il cuore dell'uomo, da dove sorgono i peccati più abominevoli. E coloro che si definiscono Miei figli, desiderano che la Mia parola sia rinnovata, che oggi il peccato non si chiami più peccato, che la Mia Parola deve smettere di definire peccato ciò che va contro la Mia Volontà.

Amato Popolo Mio: NON FARETE TACERE LA MIA VOCE, NON RIUSCIRETE A ZITTIRE LA MIA PAROLA. CHIAMERO' PECCATO CIO' CHE E' CONTRARIO ALLA MIA VOLONTA', NON MASCHERO IL PECCATO.  

Io ho chiamato il Mio Popolo ad essere santo come Io Sono Santo. Non voglio un Popolo tiepido, non voglio un Popolo aperto al peccato ma un Popolo aperto alla Mia Volontà, un Popolo che si sacrifichi, che si doni per vivere, operare ed agire nella Mia Volontà. Sono Misericordioso, tanto che persino colui che fosse in tutta la Terra il più grande peccatore, se si pente veramente con un fermo proposito di emendarsi, questi, questi è la pecora perduta che Io accolgo con tutto il Mio Amore.  Sono Misericordia, ma la Mia Misericordia non accoglie il peccato perpetuato e non accoglie i modernismi contrari alla Mia Volontà. IO VENNI A REDIMERVI DAL PECCATO PERCHE' VOI LASCIASTE QUEST'ULTIMO, NON PERCHE' VI ADDENTRIATE NEL PECCATO CON FALSI NOMI NEGANDO LA MIA GIUSTIZIA…  

O PER CASO E' PERCHE' HANNO DIMENTICATO CHE L'INFERNO ESISTE e che in questo lago di fuoco le anime che qui soggiornano, soffrono, soffrono la Mia assenza e soffrono per aver vissuto contrariamente alla Mia Volontà? (LUZ DE MARIA, 22 OTTOBRE 2014)

 

A coloro che negano il peccato, che negano l'esistenza di un luogo di pena per coloro che hanno vissuto senza convertirsi, ricordo loro che Mi sacrificai sulla Croce per redimervi, non perché continuiate a vivere nel peccato. LA MIA LEGGE E' UNA, NON E' SOGGETTA A CAMBIAMENTI COSI' COME LA VOLONTA' DI MIO PADRE NON SI ASSOGGETTA AI CAPRICCI DELL'UOMO. (LUZ DE MARIA, 22 OTTOBRE 2014)

IN QUESTO ISTANTE LA GERARCHIA DELLA CHIESA DEVE PROCLAMARE CON FERMEZZA LA PAROLA DI MIO FIGLIO SENZA INTERPRETAZIONI, DEFINENDO PECCATO CIO’ CHE E’ PECCATO  E ISTRUENDO E FORTIFICANDO LA CONOSCENZA DEI MIEI PICCOLI PERCHE’ NON CADANO NELL’ABISSO DEL PECCATO DA DOVE NON POSSONO RISALIRE.

 

Quando si proclama che il peccto non è peccato, si proclama la dissolutezza e la disobbedienza alla Parola di Mio Figlio e questo ferisce in profondità il Cuore Divino, sono nuove pugnalate che attraversano il Mio Cuore addolorato.

 

I MIEI FIGLI PREDILETTI DEVONO DECIDERSI, ORA! PER LA SALVEZZA DELLE ANIME, QUESTA E’ LA LORO MISSIONE E LA RACCOMANDAZIONE CHE MIO FIGLIO VI A DATO: SALVARE ANIME.  Definire peccato ciò che è peccato esalta i Miei figli prediletti. 

 

L’INFERNO E’ PIENO… e tra le anime che soffrono lì, vedo con dolore alcuni che proclamano la Parola di Mio Figlio con tiepidezza, perché per proclamare la Parola di Mio Figlio, i Miei figli prediletti devono possedere la forza della Fede, quella stessa Fede che li fece innamorare la prina volta, quella Fede che professarono quando si sono affidatio totalmente a Mio Figlio. 

 

LA CHIESA DI MIO FIGLIO DEVE ESSERE SANTA COME MIO FIGLIO E’ SANTO.

 

LA SANTITA'  non si conquista con parole titubanti…

 

LA SANTITA' non si conquista  esitando, o mascherando il peccato…

 

LA SANTITA' non si conquista unicamente attraverso la Misericordia Divina ma attraverso il sentiero di spine perchè questa santità perduri e non si tratti di una falsa illusione. (LUZ DE MARIA, 18 DICEMBRE 2014)

 

 

Ricordate:
La Mia Legge è una, la stessa di ieri, di oggi e di sempre.
I Miei comandamenti non devono essere modificati, i Miei Comandamenti devono essere rispettati dal Mio Popolo. Una è la Mia Legge, come Una è la Mia Parola e Una è la Sacra Scrittura. Non la dovete trasgredire, questo significherebbe che il Mio Popolo Mi si leva contro.

La Mia Chiesa sarà scossa, sarà divisa, però voi Miei Fedeli che seguite la Mia Parola, proseguirete accettando le Mie Chiamate.

IO NON SONO UN DIO DI MODERNISMI, SONO UN DIO DI MISERICORDIA E DI GIUSTIZIA. (LUZ DE MARIA, 18 FEBBRAIO 2015)