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Sabato Santo.

Dopo aver spirato l’ultimo respiro, l’anima di Gesù uscì dalla materia (del Suo corpo) e si uni con il Suo Spirito Originario, che era l’eterno Spirito di Dio.

E scese giù nel posto dove le anime degli antichi padri aspettavano l’ora della redenzione, poiché nessuna creatura poteva arrivare nella Pace del Cielo prima che la Giustizia di Dio si fosse riconciliata attraverso la grande opera di Amore della Redenzione.

Gesù liberò quindi nuovamente la strada, la quale, in origine, era stata data libera a tutte le creature, che però, un tempo, era stata spezzata a causa della caduta dell’angelo.

Adamo avrebbe dovuto nuovamente ricostruire questo sentiero e ricondurre alla sua origine la materia entrata in questa rigidità e che avvolgeva tutta la vita spirituale, e a tale scopo gli era stata data la libera volontà. Ma egli perse nuovamente la libertà attraverso il peccato della disobbedienza a Dio e cadde sempre più a fondo, assieme a tutti i discendenti, nel giudizio della morte, da cui in eterno non c’era da aspettarsi alcuna redenzione. Allora intervenne l’infinito Amore Misericordioso dell’originario Eterno Dio; ed Egli lo separò come “Figlio di Dio” per un periodo, perché liberasse le Sue creature – quale Figlio degli uomini avvolto nella materia terrena – e le riconducesse alla loro prima ed originale destinazione.

IL sepolcro era situato per un lungo tratto di strada fuori dalla città di Gerusalemme ed apparteneva al gran sacerdote Nicodemo. Quando il corpo di Gesù fu ben provvisto di spezie ed avvolto in bianchi lini e fu calato nella tomba, gli amici di Gesù lo circondarono piangendo e lamentandosi. Quale dolore attraversò le anime fedeli quando esse, secondo la loro opinione, supposero di vedere Gesù per l’ultima volta sulla Terra, e presero commiato da Gesù.

Arriverà anche il tempo, dopo il quale Gesù era rimasto per quasi due giorni nella tomba per adempiere le Scritture, della Sua trasfigurazione, detta anche Resurrezione. Alla mattina del terzo giorno accadrà che, libero dai lacci della morte e con l’unione dell’anima al corpo spiritualizzato, Gesù si innalzerà al Padre celeste, cioè allo Spirito Originario, da Cui era stato separato per operare la Redenzione,  e risorgerà pieno di gloria quale vincitore della morte e di Satana Insito nella materia.

E questo è la stesso percorso e destinazione riservata a coloro che vogliono rinascere nello Spirito: crocifissione delle nostre brame carnali, così che lo spirito di Dio si unisca alla nostra anima per spiritualizzarla.

Così è.