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La discesa all'Inferno.

Gesù è disceso all’inferno dopo la Sua morte sulla Croce, portando Redenzione anche a coloro che non erano ancora passati dalla porta per l’eterna Beatitudine, perché questa Porta ha dovuto essere aperta soltanto dopo la morte di Gesù sulla Croce.

 

Incalcolabili anime hanno atteso l’ora della loro redenzione ed a loro il Signore apparve come l’Uomo Gesù, mettendo davanti ai loro occhi la Sua sofferenza e la Sua morte, perché anche  loro dovevano confessarsi liberamente per Gesù Quale Figlio di Dio e Redentore del mondo.

 

Venne anche riconosciuto da coloro che avevano condotto un buon cammino di vita sulla Terra; ciononostante innumerevoli anime si sono opposte ed hanno respinto il Dono di Grazia della Salvezza attraverso Gesù.

 

L’influenza di Satana su queste anime era forte, in modo che videro in Gesù soltanto l’Uomo Gesù, che si Era rivoltato contro i detentori del potere terreno ed è stato per questo condannato a morte.

 

A tutte queste anime doveva essere lasciata la libera volontà. Per questo Gesù non poteva apparire in Potenza e Magnificenza.  Doveva andare in mezzo a loro nello stesso modo in cui si incarnò sulla Terra fra gli uomini, come un uomo che cercò di convincerli soltanto mediante la Parola della Sua Missione e dell’Opera compiuta della Redenzione.

 

Ma Satana non voleva cedere le anime. Per la prima volta però si è reso conto dell’effetto dell’Opera di Redenzione, e lui non poteva trattenere le anime che si erano votate al Signore, che volontariamente volevano seguire Gesù attraverso la Porta che è stata loro aperta dal Signore Stesso.

 

Erano state sottratte dal potere di Satana, spezzavano le catene perché per questo traevano la Forza da Gesù, perché Gesù Stesso scioglieva le loro catene. Satana s’infuriava per questo ancora di più tra il suo seguito e solo allora cominciava davvero la lotta della tenebra contro la Luce, e Satana non ha mai smesso di infuriare sulla Terra come nel Regno spirituale.

 

Gesù è disceso all’inferno a portare Salvezza a tutti coloro che avevano già concluso la loro vita terrena prima della Sua morte, a tutti coloro che malgrado un giusto cammino di vita si trovavano ancora nel potere di colui che come nemico di Dio era ostile anche contro Gesù e contro il quale il Signore ha condotto la battaglia sulla Terra per tutte le anime che teneva legate.

 

Ed egli ha perduto una gran parte del suo seguito. Gesù è morto anche per tutte quelle anime e tutte si sarebbero potute liberare da lui. Ma la sua ira era sconfinata quando si vide derubato del suo seguito, quando dovette riconoscere che Gesù aveva combattuto una vittoria su di lui che però soltanto l’Amore aveva conquistata.

 

Anche lui avrebbe potuto arrendersi all’Amore, ma il suo potere, il suo possesso, era ancora così grande ed egli rinnegava la Forza d’Amore che il Signore emanava, in modo che questa non poteva fare effetto anche su di lui. Ma era venuto il momento in cui doveva riconoscere che il suo potere era spezzato. Doveva ammettere che nell’Uomo Gesù lui aveva trovato il suo Signore il Cui Amore aveva raggiunto l’unificazione con Dio Creatore.

 

E per questo il suo odio aumentava ancora di più, perché nel divino Redentore Gesù Cristo gli sorgeva ora un aspro Avversario, che poteva svincolargli il suo seguito grazie al Suo Amore. Ma dato che è determinante la libera volontà di ogni essere, Satana vide in ciò ancora una soluzione vantaggiosa per sé ed egli si sforzò continuamente di agire sulla volontà delle sue vittime,  sia sulla Terra come pure nel Regno spirituale.

 

Ma Gesù è disceso all’inferno dopo la morte sulla Croce e scende sempre di nuovo all’inferno, per portare Salvezza a tutti coloro che vogliono diventare liberi da lui ed egli non lo potrà impedire, non potrà mai trattenere con violenza le anime che vogliono seguire la Chiamata del Signore.

 

Il suo potere è stato spezzato mediante la  morte di Gesù sulla Croce, ma anche questa morte della Croce non ha potuto spezzare la sua resistenza, il suo odio e la sua volontà sono inflessibili, il suo agire fondamentalmente cattivo ed il suo essere è totalmente senza amore. Perciò gli manca anche la forza di dare la vita ai morti. La forza che gli è rimasta viene impiegata sempre soltanto nell’agire negativo e perciò la Forza positiva deve indebolire sempre di più il suo agire, l’Amore deve conquistare ed attrarre a Sé tutto ciò che è senza vita, che verrà risvegliato alla Vita.

 

Durante la discesa all’inferno di Gesù cominciò il Rimpatrio di ciò che un tempo era caduto da Dio, cominciò il risveglio dello stato di morto alla Vita, perché l’Amore aveva presentato la conferma che E’ più forte dell’odio, l’Amore ha consumato la colpa sulla Croce, che aveva procurato la morte agli esseri.

 

E così è stata loro acquistata la Vita, è stato vinto colui che aveva portato l’essenziale spirituale nello stato di morte.