In quel tempo, Pietro, disse a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell'uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d'Israele. Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna».
Non
è stato affatto bello da parte di Pietro, e indirettamente da parte degli
altri apostoli, il fatto che, pur avendo il Signore concesso tanto
spiritualmente un beneficio immenso con l’aver eletto Pietro e gli
apostoli, essi abbiano cominciato ad informarsi sull’eventualità di
un’ulteriore ricompensa.
Ecco
il motivo dell’ultima frase: “molti
dei primi saranno gli ultimi”. Coloro che qui sono i primi, gli
apostoli, molto facilmente potranno essere gli ultimi nell’aldilà,
mentre coloro che saranno gli ultimi qui, facilmente saranno i primi
nell’Aldilà. Qualora qualcuno
degli apostoli fosse portato a credersi migliore degli altri per il fatto
che il Signore l’ha eletto per primo, con ciò egli si sarebbe già
lasciato cogliere nei lacci della presunzione e dell’orgoglio; in
conseguenza di ciò non potrebbe sicuramente venire annoverato tra i primi
del Regno dei Cieli.
Un
tale invece che fosse stato suscitato ed eletto dal Signore dopo più di
mille o duemila anni dagli apostoli, sarebbe assenza dubbio qualcuno che,
dal punto di vista del tempo della sua elezione, è uno fra gli ultimi. Ma
ammettiamo che nell’esplicare la sua missione egli si dimostrasse umile
al massimo grado, così che si ritenesse sempre il più indegno di tanta
grazia, e che si mantenesse nello stesso tempo costantemente fedele alla
propria missione pur non possedendo simili prove della genuinità assoluta
di quanto gli fosse stato dato, e trovandosi a dover contare nel proprio
operare unicamente sulla sola fede, non potrebbe essere un eletto di
questa specie davvero fra i primi del Regno dei Cieli?
A
coloro che seguono il Cristo, nello stato di perfetta rinascita spirituale
(o seconda nascita, o battesimo dei cieli) da loro raggiunto, un giorno
nei Cieli saranno con il Signore continuamente attivi per il bene eterno
di tutti gli uomini di questa Terra nonché degli altri mondi e, quali
spiriti tutelari invisibili agli uomini della Terra, saranno a
questi di guida tanto qui, quanto nell’Aldilà.
Infatti
il vero Regno dei Cieli e la beatitudine sempre in aumento di questo Regno
consiste appunto nella vera attività d’amore che si intensifica sempre
di più.
Chiunque
abbandona casa, fratelli, sorelle, padre o madre, o moglie, i propri
figli, i suoi campi, i giardini, i prati o le greggi per amore del Nome
del Signore, costui ne riavrà cento volte tanti nel Regno di Dio, e così
appunto erediterà la vera vita eterna.