Nel discendere dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elia?». 
Ed egli rispose: «Sì, verrà Elia e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elia è gia venuto e non l'hanno riconosciuto; anzi, l'hanno trattato come hanno voluto. Così anche il Figlio dell'uomo dovrà soffrire per opera loro». 
Allora i discepoli compresero che egli parlava di Giovanni il Battista.   

Stiamo discendendo con il Signore dal monte Tabor dopo la Sua Trasfigurazione, durante la quale apparvero Mosè ed Elia. Elia ritorna in mente a Pietro, che pone questa domanda al Signore. Notate… Elia verrà ancora una volta, alla fine dei tempi. E come lo spirito di Elia dimorava in Giovanni, così lo Spirito di Dio, nella Sua Pienezza, era in Gesù. 

Non hanno riconosciuto Elia in Giovanni, come non riconoscono lo Spirito di Dio in Gesù. Conformemente come hanno agito con Giovanni (hanno “costretto” Erode ad incarcerarlo), così agiranno con Gesù.

Chi è qui il profeta Elia? Esso è il Suo Amore che precede ogni giudizio, come è ora il caso presso di noi e presso ancora parecchi altri luoghi! Questo è l’“Elia”! Quando questo (Suo Amore) comincia a venire a noi, allora l’“Elia” è già qui. Elia è quindi la prima irradiazione del Suo Amore che ora, nella sua infinita potenza di fuoco, anzi nella sua totale infinita pienezza, è sulla via che porta a noi.

Chi afferra i dolci raggi di questo “Elia” e si lascia infiammare da essi, costui sussisterà anche nel prossimo Mare di Fuoco dell' infinito Amore del Signore

Ma guai a colui che non avrà fatto proprio l’“Elia”! Egli non resisterà nel grande Fuoco del Suo Amore, quando esso verrà nella sua pienezza su tutte le creature!

Chi qui con Elia non è in grado, innalzandosi al Signore verso il Cielo nel carro di fuoco dell’Amore, di sussistere nello spirito, come sussisterà poi nel fondamento del Fuoco di cui il carro di Elia è soltanto una piccola scintilla?

Comprendiamo bene questo e teniamo conto di “Elia” che ora si trova tra di noi, affinché non veniamo consumati dal prossimo grande Fuoco del Signore.