Gesù
chiamò a sé i Dodici e diede loro potere e autorità su tutti i demòni
e di curare le malattie. E li mandò ad annunziare il regno di Dio e a
guarire gli infermi.
Disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né
bisaccia, né pane, né denaro, né due tuniche per ciascuno. In qualunque
casa entriate, là rimanete e di là poi riprendete il cammino. Quanto
a coloro che non vi accolgono, nell'uscire dalla loro città, scuotete la
polvere dai vostri piedi, a testimonianza contro di essi».
Allora essi partirono e passavano di villaggio in villaggio, annunziando
dovunque la buona novella e operando guarigioni.
Gesù
dona ai suoi apostoli ciò di cui essi hanno bisogno. Questo potere però
ha dei presupposti; bisogna aver fede. La fede si manifesta
nell’annunciare e poi nel tradurre in opere ciò che si ha annunciato.
Le
preoccupazioni non dovevano offuscare la luce che il Signore aveva donato
alla loro anima attraverso il loro spirito. Ecco… cerchiamo il regno di
Dio, e tutto il resto ci verrà dato in abbondanza.
E’ quindi inutile cercare appoggi o sicurezze in un bastone, cioè ciò che ci può sostenere durante la via, non ci serve una borsa dove riporre l'occorrente, perché l'occorrente ci verrà dato sulla via, così come il pane, perché è il vero Pane ci viene dato ogni volta lo chiediamo. Non facciamo conto sul denaro, ma sul tesoro del nostro cuore. Una tunica è poi sufficiente, l'anima si veste delle nostre azioni.
E quando riusciamo a entrare nella casa, nel cuore di qualcuno, rimaniamoci finché questo cuore non abbia ripreso a battere regolarmente e a lungo.
Dai risultati ottenuti ripartiamo con maggiore vigore, datoci dalla benedizione delle famiglie che ci accolgono.
A coloro che non ci accolgono, lasciamo loro anche quelle male parole e mali pensieri che rimanendo attaccati ai nostri piedi, possano esserci d'intralcio o rallentare il nostri passi.
E ora via....andiamo.