Metteranno le mani su di voi e vi
perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni,
trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete
allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non
preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché
tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli
amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio
nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».
Sembra
proprio che non ci si potrà fidare di nessuno. Siamo già vivendo in
questo periodo? Sì, si potrebbe dire di sì. Ci si può mascherare in modo
più o meno efficacie nel mondo, ma l’uomo nuovo, l’uomo che vuole
seguire il Signore viene senza ombra di dubbio deriso e schernito da
coloro che facevano parte dei parenti più prossimi.
Basta
solamente che l’uomo si scosti da ciò che è “di comune usanza” e
viene additato dalla folla.
Già i
discepoli, in un’occasione dissero di Gesù: “E’ fuori di sé!”.
Come potremo allora non essere giudicati nella stessa maniera, noi che
cerchiamo di imitare il Cristo, il Dio Vivente?
Ci sono
molti cristiani che amano contemplare le belle cattedrali, le opere
d’arte, gli oggetti sacri. In verità, il Signore dice di non porre
l’attenzione su queste cose. Tutto in ciò in cui crediamo, che non e
amore e Amore di Dio, svaniranno.
E per
loro che pongono la loro fede su queste cose, si sentiranno dispersi.
Allora molte voci giungeranno ai cuori sofferenti di queste persone, e
facilmente si lasceranno impressionare dalle grida: “Cristo è qua!…
Cristo è la!”.
Non si
deve credere a nessuna voce sul fatto che Cristo non sia primaditutto dentro di noi. Ecco che quando ci convinceremo di questo fatto, la nostra
angustia, il nostro disorientamento, svanirà, perché sentiremo nel
nostro cuore la voce chiara, o perlomeno un chiaro pensiero, proveniente
dal nostro Signore che ci indicherà la via e le cose da dire ai nostri
detrattori.
Non si
deve avere timore di perdere le amicizie di questo mondo a causa del
Signore, perché il Signore è la nostra vera amicizia. Ascoltiamo sempre
la voce della nostra coscienza, perché la coscienza è un organo a
completa disposizione degli angeli di Dio che attraverso di essa ci
suggeriscono se stiamo facendo la cosa sbagliata o la cosa giusta.
Se
persevereremo su questa via, salveremo la nostra vita.