«Guardatevi
dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi
rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete.
Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi? Così ogni albero
buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi;
un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo
produrre frutti buoni.
Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel
fuoco. Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere».
"Guardatevi dai falsi profeti."
Oggi come oggi abbiamo una grande quantità di falsi profeti. Gesù
diceva, dei farisei che predicavano nel tempio: “Ciò che dicono, ascoltatelo,
ma non fate secondo le loro opere”.
I farisei depredavano le vedove e gli orfani, privandoli delle loro
proprietà, ingannavano il popolo e godevano dei benefici che derivavano
dalla carica che tenevano. Ecco i lupi rapaci che nascondevano la loro
avidità sotto le mentite spoglie di una pecora.
Il falso profeta è subdolo, perché il popolo lo crede come uno di
loro, e gli si avvicina senza troppe remore. E questa affabilità con cui
il popolo accoglie il falso profeta è come un recinto aperto per un lupo
che vuole entrare nell’ovile.
Le pecore non lo riconoscono, perché lo stesso lupo è camuffato
da pecora.
Non lasciamoci ingannare dalle parole dolci, suadenti,
sentimentali, che plagiano la Parola, ma coglietene il senso vero e
profondo. Il Signore dice che non è chi parla, e non opera secondo
le parole, che entra nel regno di Dio: “Non chi Mi dice, Signore, Signore, entrerà nel Regno di Dio, ma
chi ha compiuto la volontà del Padre”.
"Signore aprimi, ho mangiato alla Tua mensa" , dicono
i falsi profeti, e il Signore risponderà:
"Non ti conosco" .
Apriamo gli occhi , tanti sono oggi i falsi profeti che inventano
la Parola e la impongono come vera! Dai frutti, parole e azioni suggerite
dall’ego, conoscerete l’albero. Guardate i loro frutti.
Apriamo gli occhi, preghiamo; lo Spirito ci illumina se lo chiediamo e lo
cerchiamo. Apriamo gli occhi per studiare le loro parole, confrontiamole
con quelle di Gesù nel Vangelo. Ci accorgeremo che non hanno lo
stesso stile, anche se a volte lo imitano.
La Verità ci farà liberi.