In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
«Beati
voi, poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
Beati voi, che ora avete fame,
perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete,
perché riderete.
Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando
e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del
Figlio dell’uomo.
Rallegratevi
in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande
nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi,
perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi,
perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete,
perché sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi.
Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».
"La vostra ricompensa è grande nel cielo."
Signore, Tu stesso hai detto che coloro che osserveranno i Tuoi Comandamenti, godranno della Tua presenza nel loro cuore.
Ma se il Cielo è sempre ed in eterno soltanto là dove Tu, o Signore, sei, allora tutto il nostro cuore diventa "Cielo".
Anche noi diventiamo "Cielo" quando Ti sentiamo. E la ricompensa allora la possiamo godere già da oggi, su questa Terra, in questa vita. La ricompensa è essere con Te, vivere con Te, mangiare con Te, dimorare in Te.
Le beatitudini quindi non sono solo miraggi lontani e
irraggiungibili, sono stati d'animo che si possono raggiungere in breve
tempo. Qui. Nella nostra casa.
Infatti beato significa “vivente nell’amore”, in
quella dimensione dove odio, rancore, ambizione, avidità e quant’altro
non trovano terreno dove germogliare. Siamo sul monte Garizim, presso
Sichar. Gesù, dal monte, parla dicendo “beati” o “guai a voi”.
Ogni uomo assomiglia ad un monte della
Terra ed è, a seconda del proprio modo di vivere e di pensare, un
ghiacciaio oppure una nuda irta montagna pietrosa oppure un’alpe coperta
da poco muschio, oppure un grande monte boscoso oppure un basso monte
metallifero oppure una vigna, oppure alla fine – ma più raramente –
un monte degli Ulivi.
Gesù esalta coloro che identifica o che
si propongono di diventare un monte degli Ulivi, lo dice proprio
chiamandoli: “Beati”.Beati chi legge e da ascolto alla dottrina di Cristo
rendendosi umile, mansueto, e sacrificando se stesso. Tutto questo è
“l’olio della Vita”, di cui il monte porta il nome e alla fine
diventa equivalente al suo frutto stesso.
"Chi vuol parlare con Me, quegli venga a Me, ed Io gli metterò la risposta nel cuore; tuttavia solo i puri, il cui cuore è pieno di umiltà, percepiranno il suono della Mia Voce. E chi preferisce Me al mondo intero, e Mi ama come una tenera sposa ama il suo sposo, con quello Io voglio camminare a braccetto. Egli Mi vedrà sempre come un fratello vede l’altro fratello, e come Io lo vedevo fin dall’eternità, prima ancora che egli fosse."