Gesù si trovava in un luogo a
pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore,
insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».
Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:
Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione».
E guidaci nella tentazione. Dobbiamo temere il peccato in ogni tempo, perché s’aggira sempre intorno a noi. Dobbiamo essere vigili e non dimenticare la preghiera, dobbiamo invocare più sovente Iddio, affinché ci protegga da ogni pericolo dell’anima. E’ da temere l’astuzia e malizia del nemico, in ogni forma si serpeggia verso il figlio terreno, per far valere la sua influenza. E formerà sempre il peccato in modo che affascina l’uomo e dimentica tutte le buone premesse.
Perciò dobbiamo vegliare e pregare, essere vigili, che non ci superi con l’astuzia, e pregiamo per la Forza per poter resistergli. E se ci rifugiamo in Dio Stesso, Egli ricompenserà la nostra fiducia e dichiarerà Sé Stesso per la Protezione ed impedirà, che l’avversario continui il suo gioco d’illusione nei nostri confronti. E quando la volontà dell’uomo è forte, l’avversario perderà, e questo lo induce al rinnovato tentativo sotto altra bandiera.
E perciò il Signore dice: “Chiedete a Me l’Aiuto, Io ve lo voglio dare.” Già il pensiero, che inviamo chiedendo in Alto, erigerà intorno a noi un muro, che ora il nemico cerca di abbattere, perché Dio lascia bensì al nemico la libertà di usare il suo potere, per attizzare così anche la volontà dell’uomo alla resistenza, ma se il Salvatore divino viene invocato ugualmente, per salvare un figlio d’uomo, e se noi quindi eleviamo le nostre mani nello Spirito e nella Verità, possiamo essere sempre certi del Suo Aiuto, perché Egli Stesso ci ha detto come dobbiamo pregare.
Egli ci fortificherà e ci darà Forza per la resistenza, ma Egli devierà anche da noi le tentazioni del nemico, perché questa è la Volontà del Padre, che usiamo la preghiera, che Egli Stesso ci ha insegnato. Comprende tutte le richieste, che servono quasi esclusivamente per il bene dell’anima. Se presentiamo intimamente queste preghiere al Padre nel Cielo, Egli ci donerà secondo la nostra dignità.
Badiamo quindi a diventare degni della Grazia divina, affinché si riversi su di noi e quindi possiamo ricevere la Forza di Dio. Ed il Signore ci promette il Suo Aiuto, perciò usiamolo, e ringraziamo il Creatore del Cielo e della Terra per il Suo infinito Amore e Bontà, che assiste ogni uomo. E l’influenza dell’avversario diminuirà sempre di più, si stancherà della continua lotta e, se non nota nessun successo, ci lascerà.
Quindi saremo “liberati da ogni male....”.