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MESSAGGI DI GESU'

Signore, insegnaci a pregare.
Lc 11, 1-4

Gesù si trovava in un luogo a pregare; quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».
Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite:
Padre,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno;
dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano,
e perdona a noi i nostri peccati,
anche noi infatti perdoniamo a ogni nostro debitore,
e non abbandonarci alla tentazione».  

Gesù è esempio di come si dovrebbe pregare il Padre. Esso si ritira in un luogo deserto separandosi da ciò che è mondano (materiale), e attraverso il raccoglimento compenetra il suo essere materiale (corpo) con Ciò che in lui è divino (spirito).

Pietro chiede al Signore di insegnare a loro discepoli a pregare. Ma l’insegnamento del Signore si basa di per sé anche sulle sole azioni, e non si presenterebbe la necessità di una preghiera verbale (a voce alta) se i discepoli non si trovassero impreparati a percorrere la via “principale”.

Precedentemente, il Signore, aveva detto alla donna samaritana presso il pozzo di Giacobbe: Viene il tempo, anzi esso è già qui davanti ai tuoi occhi, in cui i veri adoratori adoreranno Dio Padre in Spirito e in Verità, perché il Padre Stesso vuole che d’ora innanzi gli uomini Lo adorino così!” 

Ancora, il Vangelo ci spiega come pregarLo: ”Tu, invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre Tuo nel segreto”.

Confrontiamo invece le indicazioni del Vangelo con il comportamento del fariseo, che ponendosi molto vicino all’altare delle offerte così da poter essere scorto ed osservato da parecchie persone in vista, pregava come tra sé, però a voce abbastanza forte così dicendo: “Dio, Ti ringrazio di non essere come tanta altra gente, cioè come i ladri, i briganti, gli ingiusti e gli adulteri! Infatti io digiuno due volte alla settimana e, da buon fariseo, do la decima di tutto quello che ho, e così pure seguo i Comandamenti di Mosè ed in aggiunta ho sempre tenuto in grande onore i precetti del Tempio. Dammi, o Dio, la Grazia di persistere in questa rettitudine e purezza, ed alla fine anche di abbandonare questo mondo in queste condizioni”

Quando tu preghi, entra nella tua camera, nella camera del tuo cuore, dove c’è lo Spirito di Dio, ed il Padre vedrà nel segreto la relazione che tu vuoi instaurare con Lui. Ritirati, con ogni tuo pensiero e sentimento, nelle più intime profondità del tuo cuore, dove dimora l’amore per Dio; ora, con ciò, questo santo amore ottiene alimento, appunto così quando tu deponi su una sostanza rovente, che non ha più fiamma, della buona legna secca che si accende facilmente. La legna allora ridesterà ben presto il quieto ardore fino al punto che cominceranno a mostrarsi delle piccole fiammelle. Queste piccole fiammelle si appiccheranno in breve tempo a tutta la legna che poi arderà spargendo un grande chiarore. E similmente avviene anche nel cuore, dove allora tutto si fa luce e calore vitale, e lo spirito a somiglianza di Dio che vi dimora, si desta, si innalza verso il Creatore e Lo invoca.

Ecco, questo è ciò che chiamo pregare; ma un tale pregare agli occhi di Dio, evidentemente ha valore qualora l’amore verso Dio sia prima divampato nelle profondità più interiori del cuore, e nel modo già accennato, in fiamme chiarissime ed ardenti, per effetto dell’unione di tutti i pensieri e sentimenti nel centro divino del cuore. Se questo procedimento viene a mancare, allora ciascuna preghiera, per quanto ornata di belle parole ma sorta unicamente dalle labbra, è un abominio al cospetto di Dio, e non viene né ascoltata né esaudita.

Perché Dio è in Sé uno Spirito, e quindi va adorato nello spirito d’amore e nella luce chiarissima della verità; comprendiamo bene quindi dunque, che cosa significhi pregare in spirito e verità.

Quindi, chi si avvicina a Dio con un simile cuore ardente d’amore, è un vero adoratore di Dio Padre e il Padre esaudirà sempre le sue preghiere, senza dare alcuna importanza al luogo, monte o Gerusalemme che sia, poiché ogni luogo della Terra Gli appartiene. Il Padre scruterà invece il cuore di ciascun uomo!