Dal libro del profeta Isaìa
In quel giorno,
preparerà il Signore degli eserciti
per tutti i popoli, su questo monte,
un banchetto di grasse vivande,
un banchetto di vini eccellenti,
di cibi succulenti, di vini raffinati.
Egli strapperà su questo monte
il velo che copriva la faccia di tutti i popoli
e la coltre distesa su tutte le nazioni.
Eliminerà la morte per sempre.
Il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto,
l’ignominia del suo popolo
farà scomparire da tutta la terra,
poiché il Signore ha parlato.
E si dirà in quel giorno: «Ecco il nostro Dio;
in lui abbiamo sperato perché ci salvasse.
Questi è il Signore in cui abbiamo sperato;
rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza,
poiché la mano del Signore si poserà su questo monte».
Che
cos'è e dov'è il monte sul quale il Signore appresterà per noi un
convitto del tutto speciale di vivande grasse, cibi succulenti (ripiene di
midolla) e di ottimi vini, e di nuovo di vini purissimi? Questo convitto
non è possibile che abbia un senso naturale, ma solamente un senso
spirituale. Che cos'è il monte e che cosa il particolare convitto grasso?
Per comprendere ciò dobbiamo ritornare alle promesse del Signore:
“Chi crede in Me e osserva con le
opere la Mia Parola, quegli è come una sposa divina in Me, ed Io in lui
sono un vero sposo per la vita eterna. Ma chi è in Me ed ha Me in lui,
quegli mai più non vedrà, non sentirà né assaporerà la morte!
Chi
crede in Me e Mi ama, e con ciò osserva il Mio lieve comandamento del
puro Amore, quegli Mi riconosce per Padre nella pienissima luce del suo
cuore, a lui Io anche sempre verrò e Mi rivelerò, e da quel momento in
poi egli verrà ammaestrato e guidato da Me Stesso ed Io impartirò alla
sua volontà la forza, perché nel caso di reale necessità tutti gli
elementi debbano ubbidirgli!".
Nel
mondo propriamente detto i Suoi figli certo non celebreranno trionfi
solenni, poiché tutti gli uomini che “appartengono” a questa Terra
non sono solo figli Suoi, ma figli del principe della menzogna, della
notte e delle tenebre. Costoro non amano la Sua Luce, né ameranno coloro
che andranno a portare loro la Sua Luce; ma non per questo i Suoi figli
dovranno scandalizzarsi, poiché il trionfo nel Suo Regno è già
riservato a loro!
Il
Signore ci avverte che per amore a Lui e del Suo Nome noi avremo sempre da
sopportare qualche persecuzione e il disprezzo da parte del mondo vero e
proprio; ma nell'Aldilà,
nel Suo Regno, la cosa assumerà un aspetto perfettamente opposto, ciò di
cui potremo essere totalmente sicuri, e la potenza della nostra volontà
già nell'aldiquà confonderà gli avversari e li ricoprirà di grande
vergogna, e noi in segreto giubileremo per amore del Suo Nome. Perché noi
sappiamo Chi è il Signore e ciò che Lui solo può darci; il mondo
invece, il malvagio nemico della Luce del Suo Amore, non lo sa affatto, né
giungerà a saperlo.
In
questo punto trova adempimento ciò che il profeta Isaia profetizzò
quando andò in Galilea. Contiamo i popoli del giorno d’oggi, che
attraverso gli eletti del Signore vengono rappresentati, e a tutti viene
levato dagli occhi il fitto velo che li ricopre, e a ciascuno viene
offerto un vino purissimo senza alcuna feccia, e chi lo beve ed accoglie
il suo spirito nella propria anima ha accolto in sé la vita eterna; ed
essi gusteranno la Sua Parola come il vino più puro dai Cieli, e a coloro
che in futuro ne riceveranno da questi per berne, e lo inghiottiranno
anche subito a grandi sorsi, anche il Signore inghiottirà la loro morte,
né mai più loro la sentiranno né l'assaporeranno.
Sì,
questa sapienza è un grasso convitto che Il Signore ha preparato per noi
e per i popoli della Terra; qui veniamo cibati e saziati con il midollo
della più profonda sapienza e della Verità Eterna.
E
quando saremo giunti al punto in cui non potrà mai più farci difetto la
giusta e grande provvigione, andiamo allora in tutto il mondo, ai fratelli
e alle sorelle abbandonati e a tutte le vedove e gli orfani, e asciughiamo
le lacrime dalle loro facce per offrire loro abbondantemente da bere di
questo vino purissimo che il Signore ha dato ora qui a noi in misura più
che abbondante!
Il
tempo in cui noi dovremo iniziare quest'opera ci verrà indicato dal Suo
Spirito in noi. Quando poi vi accingeremo al lavoro, in tutta verità e
fedeltà nel Suo Nome, il Suo Spirito, sarà
e rimarrà con noi per sempre, in eterno.
D'ora
innanzi non sarà necessario che ci affanniamo per ciò che avremo da dire
nel Suo Nome, poiché ogni parola vi verrà posta a tempo debito nel cuore
e sulle labbra.
Lo
Spirito di questo vino che qui ci viene offerto da bere non svanirà mai
più in eterno dalle nostre anime, poiché esso si chiama "Verità
eterna"! Quindi in noi non potrà mai germinare una falsità, dato
che in questo vino è contenuta l'eterna Verità, mentre la falsità è la
morte, la perdizione ed il giudizio eterno.
La
Verità Stessa però è anche la Vita, e questa poi lo è il Signore
Stesso, dato che dall'eternità Lui è la Via, la Verità, la Luce e la
Vita Stesse!
Chi
perciò accoglie il Signore nel suo cuore, quegli possiede tutto; infatti,
all'infuori del Signore non c'è, per tutte le eternità e in nessun
luogo, una verità e una vita.