Mentre alcuni parlavano del tempio e delle belle pietre e dei
doni votivi che lo adornavano, Gesù disse: «Verranno giorni in cui, di
tutto quello che ammirate, non resterà pietra su pietra che non venga
distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando accadrà questo e quale sarà il segno
che ciò sta per compiersi?».
Rispose: «Guardate di non lasciarvi ingannare. Molti verranno sotto il
mio nome dicendo: "Sono io" e: "Il tempo è prossimo";
non seguiteli. Quando sentirete parlare di guerre e di rivoluzioni, non vi
terrorizzate. Devono infatti accadere prima queste cose, ma non sarà
subito la fine».
Poi disse loro: «Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno,
e vi saranno di luogo in luogo terremoti, carestie e pestilenze; vi
saranno anche fatti terrificanti e segni grandi dal cielo».
Una parola per coloro che la tempo della
grande visitazione non siano lasciati, dal Signore, sconsolati e senza
speranza, poiché quando il tempo di questa cernita, a noi già
annunciata, sarà arrivato, allora anche il Cielo sarà chiuso e gli occhi
della Misericordia di Dio si chiuderanno, poiché il tempo della Grazia
avrà raggiunto la sua fine.
Dunque, per far pervenire a noi Suoi figli, in
anticipo, un rafforzamento, il nostro Padre profondamente buono, ci fa
presente di non avere mai, in nessun caso, dei vacillamenti nella nostra
fede nel Signore a causa di una qualsiasi tempesta esteriore; certo noi
crediamo di esserne del tutto sicuri e che non sia necessaria alcuna
esortazione del genere, tuttavia, vi sarà un tempo nel quale, se fosse
permesso e fosse proprio possibile, perfino gli Angeli ed i santi del
Cielo Lo rinnegherebbero, poiché la potenza di Satana è immensa, e a lui
stesso deve essere concesso un tale diritto affinché anche egli abbia la
possibilità di superare la sua prova del diventare libero e non abbia
nessun motivo di lamentarsi verso la Divinità. Soltanto però che,
purtroppo, ciò non gli sarà di molto aiuto, poiché un diavolo rimane un
diavolo; perciò vigiliamo e preghiamo per non cadere in tentazione. Il
Signore certo rimarrà presso i Suoi figli fino alla fine del mondo,
tuttavia, quando la grande nuvola dell’Ira di Dio coprirà il Cielo
d’Amore della Sua Grazia, sembrerà come se il Signore non ascoltasse
neppure il supplicare e il chiamare dei Suoi figli stessi, ancora fedeli,
finché il tempo della purificazione non sarà passato; dopo però il Sole
dell’Amore spunterà, per i Suoi figli, in pienissima misura e splenderà
per sempre fino alla fine dei tempi materiali.
Il Signore fa riferimento ai grandi
avvenimenti che si adempiranno nel prossimo tempo, i quali consisteranno
in parte nella distruzione di molte cose materiali, come città e paesi, e
in parte nell’annientamento del male spirituale, cioè nella rovina
della cosiddetta “superbia mondana” e della super astuta erudizione
nelle cose divine la quale deve ritornare alla sua origine, cioè alla Sua
pura Dottrina, affinché si adempiano le parole che Gesù ha detto alla
samaritana: “Verrà
un tempo nel quale si adorerà Dio in spirito e nella verità”.
Oggi però gli uomini vivono così
profondamente sepolti nella materia da non essere in grado di comprendere
lo spirito, e perciò c’è necessità di una grande violenza per rendere
accessibile di nuovo la Luce agli stessi, il che però, purtroppo, può
avvenire soltanto in un modo molto violento per la materia. Perciò, non
scoraggiamoci se anche da tutte le parti ci circonderanno abominio e sciagure, ma rimaniamo nella
fiducia! E ricordiamoci delle Sue parole, e cioè che senza la Sua Volontà
non ci può venire tolto neppure un capello.
Abbiamo tutti cura di ordinare la nostra casa
affinché, quando arriverà il tempo e saremo chiamati, noi tutti siamo
svincolati e liberi da tutte le preoccupazioni terrene, poiché non ci
resterà più tempo di riordinare i nostri affanni terreni e le faccende
domestiche; tanto meno noi avremo tempo, allora, di operare per la nostra
salvezza eterna, e questo ci è stato dal Signore indicato in anticipo
affinché già adesso, con tutta la nostra forza, ci liberiamo da tutta la
nostra superbia mondana, ira, odio e ogni malignità verso i nostri
fratelli e sorelle, ed aspiriamo a diventare di cuore puro affinché noi,
Suoi figli, diventiamo partecipi delle Sue Promesse.
Quando, per esempio, vedremo che nel cielo, o
nel nostro orizzonte, qua e là cominceranno a mostrarsi varie
apparizioni, allora pensiamo che questo non avviene così per caso, ma che
questo sta a significare, per noi, il segno premonitore di un tempo
particolarmente triste, poiché tutto ciò che si presenta come evidente
per noi, è di grande significato; soltanto gli uomini mondani, o gli
eruditi superintelligenti, non trovano nulla di particolare, ma, secondo
la loro opinione, si tratta semplicemente di un assembramento o di un
ammucchiamento di vapori acquei che salgono verso l’alto, che essi, con
molta perspicacia mondana, definiscono nebbia o nuvole.
Se però il Signore vuole ancora indugiare con
il tempo della Sua visitazione, allora noi tutti dovremmo certo fare
penitenza molto seriamente, poiché la nostra condotta di vita, così come
essa tuttora è costituita, è un abominio dinanzi al Signore Me; tutto il
nostro pregare, strepitare e gridare al Signore per ottenere grazia e
misericordia non può trovare nessun esaudimento finché non purificheremo
i nostri cuori da tutta l’immondizia del peccato che sono: superbia,
invidia, avarizia, lussuria e sete di vendetta contro il nostro prossimo.
Il Signore vuole essere riconosciuto, amato ed
onorato da noi figli degli uomini; sennonché il mondo ha messo in
disparte la Sua Dottrina, che è la Sua Parola, ed ha posto la sua
mondanità in primo piano, e si è quindi collocato nella notte e nelle
tenebre.
Noi invece dobbiamo cercare soltanto, sempre
più, il Suo Regno e la Sua Giustizia, e affidare a Lui le nostre
preoccupazioni mondane affinché anche noi non diventiamo una preda del
nemico in agguato e non veniamo inghiottiti assieme a lui nel tempo del
giudizio. Noi tutti che ci definiamo “amici del Signore” consideriamo
bene in quale tempo viviamo!
Anche a noi va il Suo appello; non dobbiamo
pensare come se avessimo forse un privilegio e dovremmo essere risparmiati
dalle afflizioni che visiteranno il mondo; oh no, anche noi ci troviamo
ancora molto immersi nella materia, e tutto ciò che noi, rispetto agli
altri figli del mondo, abbiamo in più è soltanto opera del Signore e Sua
Grazia; pensiamo al detto: “Molti
sono chiamati, ma pochi eletti”, poiché il nemico cerca di
corrompere tutti e di vincerli per il suo regno, per questo dobbiamo
essere cauti e umili.
Infatti, Dio può avvicinarsi soltanto
all’umile, poiché sta scritto: “Beati
sono coloro che sono puri nello spirito attraverso l’umiltà, poiché
essi vedranno Dio”.
Accogliamo la Sua esortazione dataci nella
Grazia, affinché il mondo non ci prenda prigionieri fra le sue maglie ed
anche noi andiamo perdendo la
salvezza eterna, poiché il
Signore, ci dice ancora una volta: “Aprite
i vostri orecchi, i vostri occhi e il vostro cuore nel tempo della Grazia,
poiché il tempo passa e presto voi vi troverete davanti al Mio Tribunale
per rendere conto del vostro operato”.
Questo ci dice il nostro Padre eternamente
buono e fedele per nostra consolazione e successiva osservanza. In tutti
gli avvenimenti abbiamo fiducia nel nostro Padre sempre buono, il Quale ci
scelse quali Suoi messaggeri inviati, poiché il tempo del raccolto si
avvicina e gradualmente i covoni stanno maturando, ed ai Suoi Angeli viene
dato l’incarico di separare la pula dal grano.
Amen.