Il
Signore parlò ad Àcaz: «Chiedi per te un segno dal Signore, tuo Dio,
dal profondo degli inferi oppure dall’alto».
Ma Àcaz rispose: «Non lo chiederò, non voglio tentare il Signore».
Allora Isaìa disse: «Ascoltate, casa di Davide! Non vi basta stancare
gli uomini, perché ora vogliate stancare anche il mio Dio? Pertanto il
Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà
un figlio, che chiamerà Emmanuele».
Acaz
non era un buon re. Nonostante ciò, il Signore non volle abbandonarlo
nella guerra civile che Israele, alleato con la Siria, stava combattendo
contro Giuda.
Il
compito del Signore non è facile; sa che Acaz non ha fede e vuol dare la
fede al re. Acaz non è che un impostore, e ce ne sono molti in giro come
lui oggi; la sua falsa devozione lo spingerà a dire:
“non tenterò il Signore.” Questo sembra molto bello da parte sua.
Suona molto bene, ma evidentemente Acaz è un ipocrita e il profeta Isaia
lo sa.
Non
pensiamo di essere degli uomini pii quando diciamo: “non
voglio mettere alla prova Dio”. Dio dice: “Mettimi alla prova. Provami e vedrai se non sono buono.” Molti dicono che seguono il Signore per fede. Dio dice a questo re
incredulo: “Non
ti chiedo di credere a questo messaggio solo perché Isaia lo dice. Voglio
porre un fondamento sotto di esso. Voglio darti un segno soprannaturale
perché tu sappia che questo messaggio procede da Me”.
Anche
a noi il Signore è pronto per darci una roccia sopra la quale tenere ben
alzata la nostra fede nel Cristo. Più l’asta è piantata, meno vacillerà
alle folate che il vento del mondo ci sbatte sul viso.
Ma
Acaz rifiuta di chiedere un segno. Così Dio darà un segno – non ad
Acaz – ma a tutta la casa di Davide: “la vergine sarà incinta e
partorirà un figlio, al quale sarà posto nome Emmanuele”.
Isaia
7:14 è diventato uno dei versetti più controversi della
Scrittura, a causa della profezia concernente la nascita verginale.
I non credenti l'hanno,
naturalmente, messo del tutto da parte e hanno cercato disperatamente, ma
invano, una scorciatoia che permettesse loro di rifiutare la nascita
verginale. La battaglia si è combattuta riguardo al significato del
termine Ebraico "almah",
che è tradotto "vergine".
Il fatto che l'angelo abbia
citato questa profezia di Isaia 7:14 a Giuseppe come spiegazione del fatto
che Maria era incinta prima di averlo sposato, è un'evidenza
soddisfacente del fatto che la profezia si riferiva a una donna non
sposata che ha dato alla luce un figlio senza aver avuto un rapporto
fisico con un uomo. Il termine usato da Matteo.1:23 è il termine greco "parthenos",
che significa, senza alcun dubbio, "vergine".
Lo stesso termine Greco era usato per il Partenone, il tempio Greco della
dea Atena, alla quale era attribuita dai Greci la caratteristica di essere
vergine.
In alcune versioni della
Bibbia il termine Ebraico "almah",
è stato tradotto "giovane donna", alcuni hanno poi messo
"vergine" nella nota a piè di pagina - naturalmente, la cosa
avrebbe dovuto essere invertita. Secondo alcuni quell’almah"
significava soltanto giovane donna. E’ però vero che ci sono parti
della Scrittura in cui è tradotto "giovane
donna", essendo evidente che significa vergine.
Per esempio, quando il servo
di Abramo andò a Caran a cercare una sposa per Isacco e pregò che Dio lo guidasse dalla ragazza giusta, ecco come viene descritta
Rebecca Genesi
24:16:
"La
fanciulla era molto bella d'aspetto, vergine; nessun uomo l'aveva
conosciuta...".
Il termine "fanciulla" è il termine Ebraico "naarah",
che significa giovane donna, ma anche il fatto che fosse vergine, viene
evidenziato. Più avanti, quando il servo racconta questa sua esperienza,
e cioè come ha pregato per avere la guida di Dio, egli dice: "Ecco
io mi fermo presso questa sorgente;fa che la fanciulla, (o la vergine) che
uscirà ad attingere acqua..." Genesi
24:43 il termine Ebraico "almah"
qui è tradotto principalmente "vergine".
Credo che nessuno possa fraintendere ciò che è stato detto qui. Quando
veniva usato il termine "almah" si riferiva ad una giovane donna
vergine, a una, cioè, che non aveva avuto rapporti sessuali con un uomo.
Oltre a questo ci si può
chiedere, che cosa di strano ci sarebbe, tanto da essere considerato un
‘segno’, nel fatto che una
giovane donna partorisca un figlio? Invece il fatto che una vergine partorisca un figlio è cosa degna di essere notata e
considerata come qualcosa di speciale.
Isaia dice che il Suo nome
sarebbe stato Emmanuele, ma non troveremo nessun posto nel Vangelo dove
Egli sia chiamato con questo nome. Emmanuele significa "Dio
con noi". Lo hanno chiamato "Gesù"
perché avrebbe salvato il suo popolo dai loro peccati.