Gesù disse a Nicodèmo: «Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall'alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito». Gli replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?». Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro di Israele e non conosci queste cose? In verità, in verità io ti dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo ciò che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza. Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo? Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell'uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna».
Come poteva capire Nicodemo i discorsi che il Signore gli stava
facendo? Cosa intendeva Gesù dicendo che l’elevazione
del Figlio dell’uomo doveva essere simile a quella del serpente di
bronzo innalzato da Mosè nel deserto? Inoltre, come e perché potevano
avere la vita eterna tutti coloro che avessero creduto in questo Figlio
dell’uomo, che sarà innalzato come il serpente di Mosè?
Chi è questo Figlio dell’uomo? Dov’è Egli ora? Cosa fa’? Discenderà anch’Egli dai Cieli come Enoch ed Elia? Verrà generato? Cosa devono pensare gli uomini, che come Nicodemo non Lo hanno mai visto, del Figlio dell’uomo? Come può venire sulla Terra, se risiede sempre in Cielo? Dove verrà Egli innalzato e quando?
Non poteva essere diversamente, poiché Nicodemo giaceva nella
notte del mondo e non poteva scorgere la Luce che è venuta dai Cieli ad
illuminare la notte tenebrosa di questo mondo. Ora essa comincia
lievemente ad albeggiare in Nicodemo, ma non è ancora in grado di
percepire Chi gli sta davanti.
E poi, che differenza c’è tra Figlio di Dio e Figlio
dell’uomo? Adesso Gesù parla pure di un unigenito Figlio di Dio, che
Dio inviò nel mondo per Amore. Il “Figlio dell’uomo” e il “Figlio
di Dio” sono un solo e medesimo essere?
Dio è Amore, e il Figlio è la sua Sapienza. Guardate Gesù! Ha un corpo, una testa, mani e piedi. Il capo, il corpo, le mani e i piedi sono carne e questa carne è un Figlio dell’uomo, perché, come disse, ciò che è carne procede dalla carne. Però in questo Figlio dell’uomo, che è fatto di carne, dimora la Sapienza di Dio e questa è l’Unigenito Figlio di Dio. Dunque non l’Unigenito Figlio di Dio, ma solo il Figlio dell’uomo dovrà essere innalzato come il serpente di Mosè nel deserto, perciò molti si scandalizzeranno. E a coloro che non si scandalizzeranno, ma crederanno e rimarranno fedeli al Suo Nome, Egli darà il potere di essere chiamati figli di Dio e la loro vita e il loro regno non avranno più fine.
Gli Israeliti nel deserto mormorarono contro
Dio. Essi erano abituati in Egitto a gustare carne bollita e cipolle, e la
manna era troppo leggera per saziare i loro palati.
Erano abituati a gusti forti (cose mondane e
non spirituali) e la manna (Parola di Dio nel loro cuore) non era di loro
gradimento! Così che i serpenti (tentazioni e l’abbandonarsi alle gioie
del mondo) mordevano i loro calcagni (il loro progredire sconsiderato), e
ciò li uccideva ( la loro anima)
E chi per la Sua Parola e per l'agire conformemente a
questa Sua Parola è rinato, non sentirà la morte del corpo, e non se ne
starà angosciosamente in attesa come succede agli uomini del mondo, ma
egli stesso abbandonerà del tutto volontariamente il proprio corpo quando
il Signore, avendo bisogno della sua opera a più nobili scopi, lo
richiamerà da questo mondo alla Sua dimora.