Gesù
disse a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al
Padre se non per mezzo di me. Se conoscete me, conoscerete anche il Padre:
fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».
Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai
conosciuto, Filippo?
Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre?
Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me?
Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me
compie le sue opere. Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se
non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere
che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre.
Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia
glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la
farò».
Analizziamo
in principio la figura di Filippo, apostolo poco conosciuto. Filippo era
una persona molto onesta e leale, e il suo cuore era colmo del vero timor
di Dio; di famiglia molto povera, era un pescatore e poiché era molto
versato nelle Sacre scritture, insegnava ai poveri pescatori la Parola di
Dio.
Era
l’unico apostolo celibe insieme a Giovanni e conosceva personalmente
Giuseppe di Nazareth e quindi anche il Signore, e gli erano note molte
delle vicende accadute al tempo della nascita del Signore e durante la Sua
giovinezza. Filippo era perciò uno dei pochi che avevano segretamente
sperato che Gesù fosse il Messia, tenendo in debito conto la profezia di
Simeone ed Anna, enunciata al Tempio, al tempo della circoncisione del
Signore.
Possiamo
dire che Filippo era l’apostolo più anziano, mi verrebbe spontaneo dire
che potrebbe aver avuto una cinquantina d’anni al tempo dell’incontro
con il Cristo. Nessuna età preclude l’incontro e la chiamata di Gesù.
Ecco
che prima Gesù dice di essere la Via, la Verità e la Vita. Gesù è la
Via per ottenere il , direi per ritornare al, Regno di Dio che è quello
stato paradisiaco che perse Adamo all’incirca 6100 anni fa. Nessuno può
raggiungere il Padre, che è l’Amore in Dio, se non segue il Figlio, che
è la Sapienza di Dio.
Filippo
con la sua domanda raffigura benissimo la nostra visione odierna di Dio;
un Figlio separato dal Padre.
Da
notare che tutti i profeti avevano
ben chiaro in mente che il Messia sarebbe stato lo stesso Dio che ai tempi
di Mosè aveva dato le tavole della Legge.
Chi
ha visto Me ha visto il Padre;
Gesù opera come il Padre Gli dice, ed è un Padre presente, in ogni
istante, fin dalla nascita di Gesù. Le parole che Gesù dice, è il Padre
che le dice dal cuore di Gesù, cuore che ospita il Padre stesso.
In Gesù è presente in Pienezza, lo Spirito del Padre. Comprendete ciò che voglio dire?
La Parola, il Verbo, la Luce Primordiale si è fatta carne
per poter mostrarsi alle sue creature e per dialogare con loro.
L’amore (il Padre) lo puoi vedere solo nel Figlio
(Verbo=Luce=Sapienza). Dio Padre, con l’incarnazione, era presente SOLO
in Gesù e in nessun altro posto nell’universo. Certamente
nell’universo era sempre presente la Volontà di Dio (ferma e
immutabile) che continuava a governare ogni cosa, Volontà di Dio che noi chiamiamo Spirito Santo.
CredeteMi:Io sono nel Padre e il Padre è in Me. Ecco la simbiosi che tutti cercavamo, il Cristo è il Dio che si è reso visibile nella carne; se non altro crediamolo per le opere che ha fatto vedere, e per l’amore che oggi fa provare a tutti coloro che lo cercano.
Non cerchiamo altro Padre di quello che è in Cristo, non cerchiamo altro Dio di quello che è dentro la cameretta del nostro cuore; Esso non aspetta altro che essere destato dal nostro amore tradotto in parole e opere verso Dio e verso i fratelli.
Saremo in grado di operare cose grandi…. Cos’è più grande, riuscire a guarire un paralitico o vincere se stessi e riuscire ad amare il proprio nemico?
Oggi come oggi, Gesù non dona a coloro che credono nel Suo nome che il miracolo di una Parola che si diffonde ovunque, e che cambia la vita a coloro che la prendono sul serio e si incamminano nel sentiero di una seriosa ricerca interiore.
Chiediamo quindi a Cristo di venirci incontro nel nostro camino, perché qualunque cosa chiederemo nel Suo Nome, conforme quindi al Sua Amore e alla Sua Volontà, il Signore ce la donerà.