La
sapienza loda se stessa, si vanta in mezzo al suo popolo. Nell’assemblea
dell’Altissimo apre la bocca, si glorifica davanti alla sua potenza. In
mezzo al suo popolo si esalta e nella comunità santa si glorifica. Tra la
moltitudine degli eletti si darà lode, e tra i benedetti si benedirà.
Come un terebinto ho esteso i rami e i miei rami son rami di maestà e di
bellezza. Io come una vite ho prodotto germogli graziosi e i miei fiori,
frutti di gloria e ricchezza.
Io sono la madre del bell’amore e dei timore, della cognizione e della
santa speranza. In me è ogni grazia di via e di verità, in me ogni
speranza di vita e di virtù.
Avvicinatevi a me, voi che mi desiderate, e saziatevi dei miei prodotti.
Poiché il ricordo di me è più dolce dei miele, il possedermi è più
dolce del favo di miele. La mia memoria rimarrà per tutti i secoli.
Quanti si nutrono di me avranno ancora fame e quanti bevono di me, avranno
ancora sete. Chi mi obbedisce non si vergognerà, chi compie le mie opere
non peccherà. Quelli che mi faranno conoscere avranno la vita eterna.
La
Sapienza, è la Luce, che è il Verbo, che è la Parola, e nel tempo dei
tempi si incarnò nel Figlio, che sarà chiamato Gesù.
La
Sapienza di Dio è quindi nel Figlio, si fa conoscere per mezzo di Gesù.
Gesù disse a Filippo, che gli chiedeva di poter vedere il Padre, “Chi
ha visto Me ha visto il Padre”.
Gesù,
il Figlio, è la Sapienza di Dio. Ed ecco che Gesù si vanta in mezzo al
Suo popolo, agli eletti, a coloro che credono in Lui ponendo in Esso piena
fiducia; apre la bocca e si glorifica, nel cuore umile dell’uomo fedele
si esalta. Ecco i germogli, ecco i tralci che portano frutto e che sono
attaccati alla vite.
“Venite
a me tutti voi che siete affaticati ed oppressi, ed Io vi ristorerò” disse il Signore. Ed oggi ci ripete la medesima frase: “Avvicinatevi
a Me, voi che Mi desiderate, e saziatevi dei Miei prodotti. Poiché il
ricordo di Me è più dolce dei miele, il possederMi è più dolce del
favo di miele.”
E
ancora disse: “Chi
mangia di me vivrà di Me”, e oggi dice: “Quanti si
nutrono di me avranno ancora fame e quanti bevono di me, avranno ancora
sete.” L’acqua
vivificante è la Sua Parola e la Sua Dottrina, e bere significa
accogliere con fede nel proprio cuore la Parola divina.
E
coloro che riusciranno a esternare questo amore ai fratelli facendo loro conoscere il Signore avranno la vita eterna, l’unione del
proprio spirito con quello del Signore.