HOME
VANGELO DEL GIORNO
ARCHIVIO
CHI SONO
DOWNLOAD
CONTATTI
LA CREAZIONE MOSAICA
IL PONTE SPIRITUALE
I SETTE SPIRITI DI DIO
L'APOCALISSE
L'ANGELO CUSTODE

MESSAGGI DI GESU'

Abbiate fiducia; Io ho vinto il mondo!
Gv 16,29-33

I discepoli dissero a Gesù: «Ecco, adesso parli chiaramente e non fai più uso di similitudini. Ora conosciamo che sai tutto e non hai bisogno che alcuno t'interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio». 
Rispose loro Gesù: «Adesso credete? Ecco, verrà l'ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto proprio e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me. 
Vi ho detto queste cose perché abbiate pace in me. Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo!». 

  

 
"Vi ho detto questo perché abbiate pace in Me. Nel mondo avrete tribolazione, ma abbiate fiducia, Io ho vinto il mondo!".

Beh, grazie Signore, Tu sei Dio, hai la forza la potenza, per vincere il mondo; ma noi?

Ecco, questo è il pensiero che ciascuno di noi può fare al termine di questo brano del Vangelo.

Ma noi….sempre con questo noi. Pensiamo questo perché vediamo Gesù come un’entità distante, fuori da noi. Ma non ha detto forse Gesù che se uno Lo ama, Lui e il Padre dimoreranno nel suo cuore?

Perché non riusciamo a concentrarci su questo pensiero per vincere il mondo?

Ciò che Gesù ci dice deve darci in ogni situazione della nostra vita, la vera pace interiore del cuore che è fondata nel vero amore per Gesù.

Il mondo vorrebbe angustiaci da tutti i lati, ma non può farlo perché è stato vinto da Gesù. Quindi se mediante il nostro amore abbiamo Gesù in noi, allora abbiamo anche l’eterno Vincitore del mondo in Noi, perciò non gli è lecito e non può torcere neanche un capello a colui che cela veramente la Sua Pace nel suo cuore.

Ma non appena uno si vuole innalzare da questa Pace e getta egli stesso al mondo il guanto di sfida, costui allora deve ascrivere solo a se stesso se viene fatto prigioniero dal mondo e bistrattato. Chi invece rimane veramente nella Sua Pace, quegli è al sicuro per l’eternità, e nessun soffio mondano gli torcerà mai un capello.

Daniele non voleva morire, perciò fu preservato nella fossa dei leoni ed ugualmente i giovinetti nella fornace ardente e parecchi esempi simili. E vedete, a tutti costoro non fu tolto un capello ed ugualmente a moltissime migliaia dei Suoi amanti non fu tolto un capello, perché mantennero indisturbata nel loro cuore la forza della Mia Pace. Ma ciascuno che volle lanciarsi oltre questa Pace, dovette però in cambio provare anche la scontentezza del mondo.

Chi vuole combattere il mondo, deve usare delle armi segrete, che sono il Suo amore e la Sua Pace in noi!

Ma ciascuno deve prima con queste armi vincere in sé il proprio mondo; dopo soltanto egli potrà usare sempre vittoriosamente queste stesse armi contro il mondo esterno.

In verità, chi non è padrone del mondo interiore, tanto meno lo diventerà di quello esteriore! Ma ciascuno che avverta ancora in sé uno zelo infuocato simile a una maledizione, non è ancora a posto con il suo proprio mondo; infatti questo zelo deriva ancora dal duello segreto tra la  Pace del Signore  e il mondo dell’uomo.

Lo Spirito di Gesù e la Sua Pace non inveiscono, ma operano possentemente solo nella calma e completamente inosservati da tutto il mondo, e non hanno altra insegna esterna che le opere dell’amore, e come apparenza l’umiltà. Ma a causa del vero amore e della vera umiltà nessuno che io sappia, a partire dal Giovanni, è mai stato ancora giudicato dal mondo.

Vedete, in questo consiste dunque la vera pace interiore, e in questo anche quella possente vittoria sul mondo che Gesù Stesso ha conseguito! Osserviamo perciò questa spiegazione, così vinceremo il mondo in noi e qualsiasi altro sempre ed eternamente, per mezzo del Suo Nome e della Sua Pace!