L’angelo
Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret,
a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome
Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati,
piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un
saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai
trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla
luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio
dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e
regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non
conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di
te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò
colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco,
Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un
figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è
impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la
tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.
Oggi
festeggiamo l’Immacolata Concezione. Cosa significa Immacolata
Concezione?
Maria è la piena di grazia, Maria è senza peccato. Se abbiamo bene in mente in cosa consiste il peccato di Adamo ed Eva, un rapporto procreativo non benedetto ( il frutto del peccato fu Caino, , e i progenitori si coprirono le parti attraverso cui peccarono) possiamo anche capire perchè Maria, Giovanni battista, Gesù e molti altri profeti sono stati concepiti senza atto sessuale. In quel primo atto sessuale, quello tra Adamo ed Eva, voleva essere presente Dio con la Sua Benedizione, invece fu presente Satana con la sua prama carnale. Da allora, in ogni atto sesuale entra satana, quindi coloro che devono essere preservati da ogni peccato per svolgere la propria missione sono procreati senza atto sessuale, ma attraverso lo Spirito Santo. Anche oggi lo Spirito Santo interviene in alcune procreazioni secondo i propri disegni.
Ecco che il concepimento di Gesù è avvenuto in una ragazza pura, che è stata preservata dal peccato originale,
Giunti
alla comprensione del termine “Immacolata Concezione”, rivolgiamo il
nostro sguardo al fatti enunciati oggi.
Maria
ormai quattrodicenne, diventa donna e non potendo più rimanere nel tempio, dove era stata
allevata, viene affidata dal sommo sacerdote alla custodia di Giuseppe, uomo della casa di Davide, ormai
vecchio, vedovo e padre di cinque figli.
In una mattina di venerdì (stesso giorno in cui il Signore fu crocifisso) Maria prese la brocca dell’acqua, e uscì a riempirla d’acqua, e - ascoltate – una voce le disse: “Ti saluto, o ricca della Grazia del Signore! Il Signore è con te, tu benedetta fra le donne!”
Ma
Maria si spaventò moltissimo per questa voce, perché non sapeva da dove
venisse, e perciò si guardava attorno tremante a destra e a sinistra; ma
non riuscì a vedere nessuno che avesse parlato. Perciò fu ancora più
colma di penosa angoscia, prese in gran fretta la brocca piena d’acqua,
e se ne andò in fretta a casa.
In
casa avvenne la parte centrale dell’Annunciazione che tutti conosciamo,
compresa l’incondizionata accettazione di Maria della volontà del
Signore.
Vi
immaginate lo stupore e la meraviglia di Maria?
“Essere
incinta? In verità non conosco neanche cosa vuol dire essere incinta!
Dovrei diventare incinta, senza mai aver conosciuto un uomo; poiché io
non so neppure che differenza c’è tra me e un uomo!”
“E
come dirlo al caro Giuseppe?”
Non
dev’essere stato per niente facile. Accettare che la tua vita cambi così,
di colpo. Ma c’era una gran fiducia in Maria, una fede che la rendeva
certa che, in un modo o nell’altro, le cose si sarebbero messe apposto.
Il Tabernacolo del Signore, il Nuovo Roveto Ardente non avrebbe potuto
subire alcun male.
Ogni
singolo momento della tua vita, non l’Angelo ma, il Signore stesso bussa
alla tua porta; anche
in te può crescere la Sua immagine, la Sua realtà spirituale, il Suo
amore.
Tutto questo possiamo poi trasmetterlo agli altri, a quelli che non
conoscono ancora il proprio Creatore.
E’ questa l’immagine del Cristo vivente che dobbiamo poi continuamente
generare per gli uomini che ci avvicinano, per i vicini e per i lontani.
Così, da figli generati dal Padre, possiamo diventare genitori del
Figlio.