In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:] «Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato. E la gloria che tu hai dato a me, io l'ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell'unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me. Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch'essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai amato prima della creazione del mondo. Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l'amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».
C'è una Rivelazione diretta, Gesù che parla agli apostoli, e una rivelazione mediata, gli apostoli e i discepoli che parlano ai loro successori. La potenza della Parola dipende solo da noi. Ricordate come dove regnava l'incredulità, Gesù non poteva operare miracoli. Ecco che la Potenza della Parola, e la Sua azione salvifica, dipende solo da noi. E questo concetto è espresso dalla frase "non prego solo per questi, ma anche per quelli che per la loro parola crederanno in me".
Ecco che la grazia del Signore viene elargita a tutti, ma viene riconosciuta e accettata solo da coloro che credono che Gesù è il Salvatore, che a Lui devono quindi essere dirette tutte le nostre preghiere, le nostre soferenze e le nostre miserie. Essi devono essere testimoni di questa bellissima unione di volontà, i figli del mondo devono accorgersi che questa unione da la Forza e questa forza è una Forza che non può provenire da un uomo, ma da Dio.
E la Gloria che Dio Padre ha dato a Gesù, Esso l'ha data ai Suoi seguaci; il Padre era sempre in Gesù e Gli diceva le Parole che doveva dire al mondo. Così allo stesso modo, Gesù, attraverso il Suo Santo Spirito, era negli apostoli e suggeriva loro cosa dovevano dire al mondo.
E il mondo si stupiva di questa unione che generava Amore, Sapienza e Forza, cioè proprio Padre, Figlio e Spirito Santo. Attraverso lo Spirito Santo, attraverso questa Forza che Gesù ora, dopo la Sua morte, poteva finalmente (per la prima volta dalla creazione del mondo) dare ai Suoi seguaci, essi potenziavano la loro altrimenti misera volontà per tendere alla vita eterna, vivere cioè nella beatitudine accando a Cristo attivandosi insieme a Lui per collaborare alla redenzione delle anime che non conoscevano l'Amore di Dio.
Il mondo non conosce il Padre, gli uomini sono ancora sotto l'influenza dell'avversario, a meno che non facciano violenza a se stessi e attraverso l'amore verso il prossimo combattino l'amor proprio, attraverso l'umiltà combattino l'arroganza. L'uomo può vincere se stesso e risalire là, dove era una volta con Cristo e con il Padre solo attraverso l'amore, ma l'amore, che è la Forza generatrice dell'Universo, ci può essere donato solo se, con la nostra volontà, dimostriamo di voler vivere nell'amore, Altrimenti l'incontro con l'Amore vero non potrà mai avvenire.
Venite a Me con tutti i vostri problemi, offritemeli e riposatevi
in Me. Venite ad appoggiarvi a Me, Io sono il vostro Consolatore e vi
consolerò dandovi la Mia pace. Venite al vostro Dolce Salvatore e guarirò
le vostre ferite. Non stancatevi mai di invocarMi e di pregarMi; Io sono
sempre con voi. Vi amo e benedico ciascuno di voi, benedico tutta la
vostra famiglia.