HOME
VANGELO DEL GIORNO
ARCHIVIO
CHI SONO
DOWNLOAD
CONTATTI
LA CREAZIONE MOSAICA
IL PONTE SPIRITUALE
I SETTE SPIRITI DI DIO
L'APOCALISSE
L'ANGELO CUSTODE

MESSAGGI DI GESU'

Avete compreso tutte queste cose?  
Mt 13, 47-53

Il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.
Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».
 
Terminate queste parabole, Gesù partì di là.

Ricordate quando gli apostoli, nel mare di Galilea, gettarono le reti e pescarono 153 pesci? Questo numero, come tutti quelli presenti nella Bibbia, non è casuale.Secondo antichi studi di zoologi greci, si dice che il mare di Galilea al tempo di Gesù conteneva ben 153 specie di pesci. Secondo studi recenti invece, le specie si sono ridotte a poco più di dieci. Sembra quasi che siamo di fronte ad un appiattimento spirituale generalizzato.

Gli angeli avranno un compito relativamente più facile, nel senso che, anche se per loro è immediato, distinguere se un pesce è buono o cattivo è molto meno oneroso tra dieci specie piuttosto che centocinquantatre.

I pesci buoni, andranno in un recipiente, nella casa di Dio, come il grano buono finisce nel granaio. I pesci non sani e putridi saranno gettati nella fornace ardente del loro cuore malvagio, dove arde ogni egoismo, orgoglio, e qualsiasi altra cattiva inclinazione, e allora vi sarà pianto grandissimo e stridor di denti; ciò corrisponde ad una vera tenebra dell’anima malvagia, la quale continuerà ad andare in cerca di ciò che, secondo il suo ormai bruciato intelletto mondano, potrebbe soddisfare il suo perfido amore, ma non troverà mai pace.

Questa parabola è simile a quanto il Signore disse sulla riva di Gesaira, cioè, a chi ha sarà dato ancora affinché ne sovrabbondi, ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha!

Sembra che anche i pesci non sani e putridi vogliano significare particolarmente i farisei e tutti i dottori della Legge, venditori di fumo, i quali offrivano incessantemente in vendita il loro vecchio ciarpame e lodavano tutta la natura e la sua fertilità, ma disprezzavano e perseguitavano tutto ciò che di splendido e di meraviglioso offriva il Signore e la Sua Dottrina.

A che giovava essere nel proprio cervello uno scriba od un fariseo, e ritenersi per tale motivo di una briciola superiori agli altri, ed oltre a ciò, pure per tale motivo, esigere offerte e tributi da fratelli e sorelle certo migliori nella maggior parte dei casi, ma nello stesso tempo avere un cuore duro o vuoto ed insensibile come la pietra?

Per conseguenza, chi oggi vuole diventare nel proprio cuore veramente dottore della Legge del Regno dei Cieli secondo la Parola di Cristo, dovrà ben rigettare completamente il vecchio ciarpame da scribacchini dei farisei, ammalato, guasto e imputridito, e preparare fondamenta del tutto nuove per la Sua Dottrina, perché la Sua Dottrina è saggia e giusta, e nello stesso tempo contraria a quella dei farisei.

Un vero dottore della Legge quindi, nel senso voluto per il Regno dei Cieli, deve comportarsi come un saggio padre di famiglia, il quale dal suo tesoro domestico e dalle sue provviste trae fuori tanto le cose vecchie quanto le nuove per presentarle ai suoi ospiti affinché si ristorino e ne godano. O si dovrebbe forse, perché le otri sono state già riempite di vino nuovo, gettare via quelle con il buon vino vecchio, oppure si dovrebbe gettare via come cosa inutile il grano vecchio, perché il nuovo è già pronto per essere accolto nei granai?!

Per conseguenza un vero esperto della legge secondo il Regno dei Cieli deve conoscere tanto la vecchia Scrittura quanto questa nuova Parola, e ad entrambe deve conformare le sue azioni.

Quello che della vecchia legge è da lasciare, perché non riflette il vero amore del prossimo, lo si trova già scritto nel sermone della montagna nel quale sono messe in rilievo tutte queste cose.