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Amatevi gli uni gli altri.

Gv 13, 31-33a. 34-35

Quando Giuda fu uscito [dal cenacolo], Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito.
Figlioli, ancora per poco sono con voi. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».

 

 

Il Signore Dio ha pronte per noi in ogni tempo delle consolazioni, che ci giungono nella piena misura quando ci rivolgiamo pienamente confidenti a Lui. Dove il Signore Stesso Si prende cura di ogni essere, sperimentiamo giornalmente la Sua Grazia. Egli guida i nostri cuori costantemente verso l’Eterno, se soltanto tendiamo a Lui.

 

Una minuscola misura di amor proprio però indebolisce già la grande Forza di Grazie che il Signore ci trasmette, perché appena qualcuno prepone il suo proprio io, s’inoltrerà difficilmente sulla retta via oppure non vi rimarrà, perché l’amore per Dio ed il prossimo è il Comandamento più alto, che abbraccia tutto. Non dobbiamo forse prima di tutto cercare di adempiere questo Comandamento? Allora non dobbiamo metterci ai primi posti.

 

Tutto ciò che siamo e che possediamo, ci è dato da Dio; e nella stessa misura dobbiamo dare al nostro prossimo, dobbiamo provvedere loro con tutto ciò che per noi stessi è prezioso, prima di pensare solo a noi stessi, amando in questo modo il prossimo come noi stessi. Così abbiamo parte nella Grazia divina nella misura che il Signore “misura” a noi, come allo stesso modo abbiamo misurato al prossimo.

 

Mettiamoci alla prova in questo altissimo dovere, allora la vita sulla Terra ci offrirà ancora dell’incomparabilmente bello, appianando la via verso il Padre potendoci “formare e Trasformare” per l’Eternità, rimanendo sempre nel Cerchio di Luce dell’Amore divino.

 

Una breve preghiera per ottenere la Forza per il giusto agire ci farà apparire facilmente eseguibile questo Comandamento e con un vivace scambio di pensieri con i nostri amici spirituali penetreremo sempre di più nell’Amore e nella Sapienza di Dio, impareremo a considerare sulla Terra tutto con occhi spirituali.

 

Il Comandamento dell’amore stesso stimolerà fino alla fine della vita all’estrema attività ed allora non avremo percorso inutilmente la via sulla Terra, ma abbiamo contribuito la nostra anima a progredire.

 

Quello che abbiamo fatto al nostro prossimo nell’amore, è già stato ricompensato riccamente su noi stessi, arrivando così ad uno stadio più perfetto e conquistandoci la ricompensa del Cielo.