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L'uomo non divida quello che Dio ha congiunto.
Mc 10, 2-12

In quel tempo, alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, domandavano a Gesù se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla». Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall'inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l'uomo non divida quello che Dio ha congiunto». A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».

Al tempo di Gesù i farisei tentavano di mettere in difficoltà il Signore, essendo loro dediti a ogni  genere di peccato. Non occorreva che Gesù desse loro ulteriori spiegazioni. I farisei di oggi non tentano nemmeno il Signore, non chiedono se è lecito; decidono loro stessi ciò che è lecito o no.

Grande offesa al Signore... eppure questi farisei si definiscono vedenti.... quindi il loro peccato è ancora maggiore.

Cosa successe fin dall'inizio della storia del mondo? Una serie di accuse, un addossare responsabilità l'un l'altro. Si parla di matrimonio. Chi può dire che il giorno del matrimonio non sia un giorno indimenticabile? Adamo, quando vide Eva dopo che il Signore l'ebbe plasmata con la costola che aveva tolta all'uomo, disse: «Questa volta essa è carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa. La si chiamerà donna perché dall'uomo è stata tolta». Bene.... quanto è durato questo stato gioioso della prima coppia umana? Pochissimo, Adamo ed Eva mangiarono del frutto (vi ricordo che "mangiare il frutto" nel linguaggio delle corrispondenze significa aver avuto un atto procreativo, in questo caso (ancora) non benedetto dal Signore) e cosa trovò meglio da fare Adamo che non accusare Eva? «La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell'albero e io ne ho mangiato»

Colpa di Dio e colpa della donna insomma. Che fece allora Dio? Permise all'uomo di ripudiare la donna? Assolutamente no, perché erano diventati una cosa sola. Il peccato era entrato nella natura umana indebolendola in modo permanente, ma il cammino di miseria e sofferenza lo avrebbero affrontato comunque insieme. La scelta era stata fatta di comune accordo... le conseguenze le si sarebbero affrontate sia dall'uno che dall'altra.

Dio ha fatto un'allenza con Abramo e con il popolo di Israele. Nonostante tutti i tradimenti dell'uomo, Dio non ha rotto la sua allenza, il suo patto, il suo matrimonio con l'uomo. Cosa fa invece l'uomo? Inventa l'atto di divorzio. Mosè lo scrisse "per voi", per la durezza dei vostri cuori. Ma non è la soluzione. Per "voi" lo scrisse. Ma in principio, come abbiamo visto, non era così. Bene, volete separarvi materialmente? Va bene, spiritualmente sarete comunque uniti. Eh sì, sappia l'uomo, che espone la donna all'adulterio. Sì, al peccato, la espone al peccato, alla lontananza da Dio. Poco importa se Bergoglio invita tutti alla mensa. Tu, uomo, che ripudi la tua donna, la esponi al peccato, ti proponi come causa della perdizione di questa donna. Intralci non solo il tuo cammino, se ti unici ad un'altra donna, ma esponi al pericolo anche il tuo coniuge originario. E di cosa siamo avvertiti? Attenzione... hai rifiutato il tuo sposo, la tua sposa, non puoi acoglierne un'altra. Il percorso di Dio è chiaro. Se non segui lo spirito segui per forza la carne e le sue brame. Vuoi conservare la vita , una florida vita terrena? Perderai quella spirituale. Ma perché? Perché è così. Perché i consigli che ci vengono dati da Dio sono solo per il nostro bene, non per una nostra costrizione. Le scelte sono essenziali. Valutiamo bene le scelte che facciamo. Poche scelte condizioneranno necessariamente tutta la nostra vita.