Amato Popolo Mio:

PASSO PASSO VI PORTO CON ME, PERCHE’ IL CAMMINO SIA MENO GRAVOSO...

DI LIBERO ARBITRIO CIASCUNO SCEGLIE SE CONTINUARE CON ME OPPURE CONTINUARE DA SOLO...

L’uomo dice: “sono a somiglianza di Cristo” e questa è la verità?...

A MIA SOMIGLIANZA SARA’ L’UMILE, IL MANSUETO, CHI HA UN CUORE SINCERO, CHI NON SI AUTO ESALTA, CHI PORGE L’ALTRA GUANCIA, CHI  SA CONFIDARE ED ASCOLTARE, COLUI CHE MI DICE: “SÍ”,  E CONTINUA LA LOTTA PER RIMANERE NELLA MIA VOLONTA’.

Amati:

NON DIMENTICATE L’UMILTA’, è una virtù dei Miei figli, un distintivo di coloro che Mi amano in Spirito e Verità.  L’umile che riceve le Mie Benedizioni e i Miei Ausili, Mi attira e Mi chiama  senza emettere una parola. 

IL SUPERBO PERISCE A CAUSA DELLA SUA STESSA ARROGANZA... Chi di voi vuole essere l’ultimo?...  Non dimenticate che colui che sarà il servitore dei suoi fratelli sarà grande tra gli uomini e colui che si vanterà di sè stesso sarà umiliato non una volta, ma mille volte.

La superbia di chi governa, lo porterà alla sua stessa perdizione. La superbia di chi esercita un qualche potere sui suoi fratelli, lo porta ad esaltarsi personalmente.  Queste persone Mi dimenticano e si autoproclamano indispensabili. 

Ahhh! Non dimenticatevi che vengo con Potere e Giustizia, “chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato.” (1)

Figli, l’umanità si muove con un “ego” tronfio, nella sua precipitosa intelligenza piena di disordine, soffrendo nel suo affanno di conoscere quello che non conosce, anteponendo la superbia che domina sulla ragione e riuscendo a cancellare la vera intelligenza. La superbia infonde il concetto erroneo di libertà, precipitando l'umanità nell'abisso.

Miei Amati: 

L’UOMO CHE CRESCE NELLA PROPRIA LIBERTA’, SLEGANDOSI DA TUTTO QUANTO GLI SUGGERISCE DI RIMANERE IN UN ORDINE E CENTRANDOSI IN SE’ STESSO, E’ PREDA DELLA SUA STESSA MISERIA.

La libertà è la via, il cammino e l’unità, non l’indipendenza ...

La libertà è amore, non disunione...

La libertà è ubbidienza, non indurimento del cuore...

Miei amati:

CHI VIVE AMANDO LA SUA RAGIONE, VIVE NELLA SUA MISERIA, PERCHE’ LA VERA LIBERTA’ E’ GRANDEZZA, NON E’ COLUI CHE E’ TRONFIO DEL SUO STESSO “EGO”.

CHI SI ALLONTANA DA ME VIVE IN COSTANTE PERICOLO, GUARDA SE STESSO, AMANDOSI DI PIU’ DI QUANTO DEVE AMARE ME.

Chi si allontana da Me, è un’imbarcazione alla deriva nel mare del suo io umano, ansioso di essere riconosciuto, soddisfatto e desideroso degli onori umani, vive in un amore eccessivo verso sè stesso, rannuvolandosi nella coscienza,  se non vedere realizzata la sua vanagloria.

L’UOMO SUPERBO DIMENTICA PRESTO LE MIE LEGGI, NELLA SUA POVERA STRUTTURA MENTALE SI ALLONTANA DA ME VELOCEMENTE, ANNULLANDOMI NELLA SUA VITA. Da questo deriva questa generazione precipitata nell’abisso, dai più grandi errori nei quali è caduto l’uomo.

Amati figli:

RICONOSCETE LA SUPERBIA. ESSA PROPIZIA L’ARROGANZA NATA NEL MONDO E LE SUE MACCHINAZIONI, VINCENDOVI, PORTANDOVI AD ESSERE ORGOGLIOSI,  SENZA MEDIARE I RAGIONAMENTI, BENSÌ LA SUA PROPRIA E ROZZA SAGGEZZA E PORTANDO A RISCHIARE L'UNITÀ DEI MIEI FIGLI OVUNQUE SI TROVINO.

Figli:

Riconoscete la superbia, in questo momento è maggiormente presente negli uomini che in altri momenti.  La superbia insidia i Miei figli in ogni luogo, presentandosi mascherata per non essere riconosciuta,  opprimendo lo spirito dei Miei per mantenerli vincolati al non perdonare ed imponendosi come padrona della Verità, mantenendo i suoi concetti come unici.

Figli:

LA SUPERBIA SI PRESENTA NELLA MAGGIORANZA DEI MIEI FIGLI, SOLO CHE

POCHI LA RICONOSCONO, PER CORREGGERSI.

La superbia è padrona del dolore verso gli altri.

Il superbo lede continuamente i suoi fratelli, ponendo l’ambizione davanti a tutto.

La superbia, figli, è un male spirituale, possiede forza nell’essere umano, la forza di tenervi nel vostro “ego” e lontani dal Mio Amore, fino a raggiungere il suo compito: portare i Miei figli lontani da Me, fino all’abisso.

Amato Popolo Mio:

ESAMINATEVI DA SOLI CON SPIRITO GENEROSO, NON SIA MAI CHE IO GIUNGA E VEDA CHE VI SIETE RIBELLATI CONTRO DI ME E CONTRO I VOSTRI FRATELLI.

Una è La Legge, al di fuori di questa sovrabbonda il peccato e l’offesa contro di Me è costante. Il disamore Mi ferisce e i Miei si allontanano da Me.

A causa della superbia dell’uomo, muoiono gli innocenti, la ribellione trova sostentamento, la persecuzione si consolida, le contese si inaspriscono, i potenti si affannano nei loro errori, gli oppressori si compiacciono e,per superbia, l'uomo distrugge sé stesso.

Amato Popolo Mio:

GUARDATEMI, VIVETE NELLA MIA VOLONTA’, NON AFFANNATEVI NEL MONDANO... 

IL POTERE DELL’UOMO CADRA’ SOTTO LA SUA IDOLATRIA.

Gli alleati si tradiscono a vicenda, in mezzo a una grande confusione. I Miei figli vivono dispersi, guardando da lontano il patire dei loro fratelli.

Non trascurate le Mie Chiamate, la Mia Chiesa a momenti patirà.

Non perdete la fede nella Mia Protezione.

IL MIO AMORE SI DONA, SI MANIFESTA E SI MANIFESTERA’ VERSO IL MIO POPOLO.  IL MIO AUSILIO GIUNGERA’ AI MIEI FEDELI, GUIDANDO I MIEI FIGLI E SCOPRENDO IL MALIGNO OPPRESSORE E I SUOI TENTACOLI.

Pregate, figli Miei, per la Russia. Assieme ai suoi alleati causerà dolore.

La Russia soffrirà a causa della Natura.

Pregate figli Miei, per il Cile. Patirà quando la terra tremerà.

Pregate figli Miei, per l’Italia. Sarà preda del terrorismo e la natura la farà soffrire.

Amati, la terra trema. L’acqua, benedizione per l’uomo, lo farà patire.

ESAMINATEVI, PRIMA CHE LA COSCIENZA VI ESAMINI.

Amato Popolo Mio, Io vi sostengo. Rimango con il Mio Popolo in costante cammino.

Vi amo.

Il vostro Gesù.

AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO.

AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO.

AVE MARIA PURISSIMA, CONCEPITA SENZA PECCATO.

(1)    Lc 14, 11

COMMENTO DELLO STRUMENTO

Fratelli / sorelle:

A Dio non piace vedere la distruzione della Sua Creazione. Nonostante ciò, non andrà contro la Sua Santa Parola:

“Il Signore aborrisce il cuore superbo, presto o tardi sarà castigato”

Proverbi 16, 5

Desidero soltanto condividere con voi una frase che non ho dimenticato:

“Se volete conoscere una persona, non chiedetele quello che pensa, ma quello che ama.”

Sant’ Agostino

Nota della redazione di Imitazionedicristo.it sul "porgere l'altra guancia"

Gesù non aveva mai detto la frase: “Se qualcuno ti dà uno schiaffo, porgigli l’altra guancia”, e perciò, attraverso questa Rivelazione, Egli comunica la frase originale detta a quel tempo.

Per quanto riguarda il capitolo 5 e il versetto 39 (Matteo), dove si dice che essi [i discepoli] non devono opporsi al male, anzi se qualcuno desse a uno [di loro] uno schiaffo, questi non deve ripagarlo con un altro schiaffo, ebbene, riguardo a ciò è da osservare quanto segue:

Se qualcuno sa pensare in modo anche solo un po’ più chiaro, comprenderà certo a prima vista che questa cosa detta da Me non deve trovare e non può trovare applicazione neppure lontanamente in senso materiale, perché Io ho detto questo in una circostanza in cui Mi venne chiesto se con la Mia pura predica dell’amore fossero abolite le disposizioni di Mosè. Io dissi però: «Non abolisco neppure uno iota della Legge di Mosè, e l’adempio nella misura in cui essa contiene in sé l’amore. È ben vero che agli antichi è stato detto attraverso Mosè: “Occhio per occhio e dente per dente, e chi ammazza uno, deve essere a sua volta punito con la morte”. Ma fra voi, Miei discepoli, dovrà essere diverso!»

E proprio allora Io ho fatto l’esempio dello schiaffo. Questa cosa evidentemente non è stata messa per iscritto del tutto correttamente, e [tanto meno poi] con la successiva traduzione dalla lingua ebraica in quella greca, da questa in quella romana e, solo molto tempo dopo, dalle tre lingue citate in ... altre lingue.

E perciò questi versetti devono suonare più esattamente così: “Se tu sei entrato in lite con un fratello o un vicino per una piccola faccenda, e lui ti si è fatto incontro impetuosamente pronto a colpirti, allora tu non diventare ancora più impetuoso, ma tendigli amichevolmente la mano e accordati con lui in pace, affinché viva di nuovo fra voi la vecchia amicizia!”

In ciò dunque non si fa parola di uno schiaffo. Proprio con ciò Io avrei concesso al più forte il diritto di servire il suo fratello o vicino più debole, ogni volta che gli fosse piaciuto, non solo con uno, ma con due schiaffi.