RIFLESSIONE DI LUZ DE MARIA
10.08.14
Fratelli, meditiamo assieme queste diverse riflessioni affinché ci facciano riflettere ed approfondire sul nostro cammino personale:
Ricordiamoci che la storia dell'umanità è un costante andirivieni di situazioni che si ripetono.
L'uomo non impara e continua a cadere negli stessi errori, ma ora ha a disposizione maggiori progressi tecnologici per la sua autodistruzione.
Così abbiamo scoperto, analizzando la storia, che esiste un minuscolo, ma allo stesso tempo abissale e differente grado di consapevolezza tra l'uomo e la cosa Divina, che ci dà la certezza che non è solo l'intelligenza che fa l'uomo, benché questa lo distingua dagli animali, ma quella che fa l'uomo è anche la consapevolezza e il modo in cui questa viene indirizzata verso il bene o verso il male.
Cristo ci ha detto che nell'essere umano è molto importante la disciplina, che unita all'intelligenza e alla ragione, portano l'uomo ad evolversi. Egli desidera che non ci dimentichiamo che la disciplina illumina l'intelligenza, affinché la persona gusti maggiormente quanto è spirituale e meno quanto è mondano.
Perciò vediamo come la mancanza di disciplina nelle persone le porti a perdere le migliori opportunità della vita, che viene dissipata alla minima distrazione, e quanto si era realizzato svanisce come fumo, se ne va in un batter d'occhio.
La disciplina è legata intimamente all' "ego" umano e al libero arbitrio e sappiamo quanto il libero arbitrio mal impiegato sia la cosa più funesta... Ho visto tante buone persone perdersi in un microsecondo e abbandonare quello per cui avevano lottato per tutta la loro vita!
Per questo quando si pensa di stare in Cielo, è quando l'uomo è più lontano dal Cielo stesso...
"Molti sono i chiamati, pochi gli eletti". In questo modo si compie la parola.
Fratello/sorella, hai pensato che la sopravvivenza spirituale è in costante balia di un mare reso impetuoso dai sentimenti umani mal impiegati e dell'intelligenza annebbiata dal desiderio di essere ed avere sempre di più ogni giorno, vivendo la legge della giungla?
Per questo la Madre Santissima, Arca della Salvezza, ci ha chiamato continuamente all'umiltà, ma unita alla "signora" ubbidienza.
Sappiamo che è sommamente difficile seguirle senza sentire la ribellione dell'io umano, che non desidera essere umile bensì, istintivamente, emergere.
Cristo non ci ha dato un cammino facile e tappezzato di fiori, non tutti siamo disposti a porgere l'altra guancia, né ad essere gli ultimi; questi sono gli Insegnamenti del Divino Maestro per i suoi seguaci, affinché non siamo ad immagine del mondo né a somiglianza del mondo, ma siamo stati creati ad immagine e a somiglianza di Dio.
Di quanta Fede necessita la creatura umana perché la sua adorazione mediante le opere e le azioni, sia gradita a Dio!
In questo momento tanto cruciale, gli strumenti del Cielo dovrebbero lottare per beneficiare della Verità rivelata da Cristo e dalla Sua Santissima Madre, per unire, portandola a tutti, perché gli uomini si risveglino, universalmente uniti.
Tutti siamo figli di Dio, la divisione la crea l'umanità con i suoi pregiudizi che derivano dall'ignoranza, perché tutti possediamo lo Spirito Santo e dobbiamo risvegliare la nostra coscienza affinché si identifichi con l'Amore Divino, che muove tutto quanto esiste e genera nell'anima delle creature nuove nell'anima.
Riconosciamo che nella Creazione, tutto venne creato per tutti: il sole emette i suoi raggi allo stesso modo, per tutti, alcuni vi si espongono troppo e rischiano di generare il cancro della pelle, perché ne vogliono prendere troppo in una volta sola.
Altri, prendono i raggi del sole poco per volta e queste persone più moderate ricevono i benefici del sole, piano piano; la stessa cosa vale per l'uomo e il suo Creatore, perché non riuscirà ad arrivare a Lui in solo giorno, nè può pensare di vivere nella Sua Divina Volontà, se continua ad agire secondo la volontà umana.
Cristo ci chiama a vivere una metamorfosi spirituale perché quanto abbiamo dentro di noi, si manifesti nell'essere umano, nelle sue opere ed azioni, secondo la Volontà Divina.
Cristo ci dice che ci farà passare per il crogiolo, ossia: tutti verremo fatti passare nel fuoco, per far emergere la gemma che si trova all'interno.
Siamo chiamati a prendere coscienza del momento tanto delicato nel quale viviamo e ad identificarci con Cristo e a nutrirci con il Suo Corpo e il Suo Sangue.
Se l'uomo non si avvicina a Cristo, non riuscirà a vincere la tentazione; senza la preghiera sarà difficile continuare il cammino e senza la pratica della preghiera è più difficile giungere a Cristo, perché Egli ci ha affidato un compito che è questo: riscattare le anime per Lui.
Il conflitto emerge quando inizia la lotta tra poteri, è l'eterna lotta tra il bene e il male, e l'umanità ne ha abbondanti esempi.
Ma l'uomo si è dimenticato che Colui che tutto vede non è ieri, non è il futuro, ma è l'Eterno Presente, che conosce tutto dell'uomo.
Il filo conduttore di un cammino senza fine, è il desiderio umano che emerga dalla volontà dell'uomo, dando forma agli ideali e ai pensieri, ciascuno individualmente ma in una collettività di pensiero e assieme giungiamo a impostare il futuro che ci aspettiamo, in piena consapevolezza che senza l'unità e l'amore, non si è niente.
Fratelli e sorelle, riflettiamo:
"10Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli dissero: «Perché parli loro in parabole?». 11Egli rispose: «Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato... 13Per questo parlo loro in parabole: perché pur vedendo non vedano, e pur udendo non odano e non comprendano... "
Mt 13,10,11,13.
Luz de María, 9 agosto 2014