E se ti dicessi amami così come sei, che faresti? Mi ameresti? Se ti dicessi che ogni giorno ti sono vicino, che faresti? Ti avvicineresti? E se ti dicessi che ti amo sempre all'infinito, che faresti? Mi cercheresti? e se ti dicessi che senza di Me nulla puoi fare, che faresti? Mi crederesti?
Certo che non Mi crederesti, perché il tuo orgoglio vince e non ti piace pensare che, tutto sommato, nulla puoi fare senza l'aiuto del Padre. Eppure sarebbe bello poterti vedere con le braccia aperte, e ancor più col cuore, che accoglie l'amore del Signore. Ma l'uomo si è costruito questo schermo che non fa penetrare i raggi benefici di Dio Padre, azione rigenerante che dona forza vitale per proseguire questo irto cammino che vede l'uomo sempre più lontano dal suo centro. E più si allontana dall'amore, più si allontana dalla fonte che dona consiglio e consolazione per i tempi che verranno.
Nulla rimane così com'è, tutto muta ogni giorno, tutto si trasforma, perché tutta la creazione è in continua trasformazione. Il pensiero di Dio mai si arresta, ma sempre apporta le giuste modifiche a che tu, uomo, possa respirare, a che tu, uomo, possa vivere. Ma è un bel da fare, perché questo piccolo uomo che nulla può fare, con la sua devastazione, vuole distruggere. Pensa di inventare, pensa di elaborare, pensa di poter tutto riequilibrare, ma porta solo disarmonia, mentre la creazione è armonia, è suono d'amore che emana il cuore de Dio e Signore. Non siete capaci di intendere e di volere, siete solo capaci di distruggere e modificare le leggi del Signore.
Cosa posso dire e cosa posso fare per riportare il cuore indurito a diventare cuore di carne? Tutto posso, ma è nell'amore libero e nell'osare che riconosco i figli. Non è con la forza che si conduce alla conversione, anzi forse sì, con la forza ma quella dell'amore. E' con l'amore che rapisco quei cuori induriti come a Meriba.
L'amore è la forza che genera e crea, unito al pensiero. Quando ami con tutto il cuore, con tutta la mente ecco che avviene l'unione tra l'uomo e il Creatore. Non siate increduli, ma credenti. L'uomo quando si inginocchia dinnanzi all'onnipotenza divina, ecco che l'onnipotenza gli appartiene, perché non segue le vie dell'orgoglio e della superbia, ma diventa parte di quella particella di Dio che ama e si risveglia. Diventa Dio. Voi siete dei, ma in divenire, perché a Sua immagine e somiglianza, ma appunto dipende tutto dalla legge del libero arbitrio che fa parte della legge di Dio. Ogni cosa che esiste in natura si inchina e loda il Signore. Cuori induriti, innalzate le vostre lodi, voglio vedere il vostro canto d'amore quando ritorno in gloria, CRISTO RE E SIGNORE!