07.10.2014
Figlia mia benedetta, è più importante amare o lasciarsi amare?
Mio Signore, io credo che siano importanti entrambe le cose.
Hai detto bene. L’amore è diffusivo, ha un’origine e si espande in un crescendo che non è immaginabile dalle vostre menti limitate, ma è sull’origine che voglio farti riflettere. L’amore viene solo da Dio, perché Dio è Amore, e l’uomo vi collabora, vi prende parte, secondo un Disegno di Gloria e di gioia presente e futura. L’amore è eterno perché Dio è eterno. Egli vi chiama a collaborare con Lui, perché siate partecipi della sua Beatitudine già in questa vita, con le sue croci e le sue tribolazioni, ma è necessario che vi lasciate condurre dal Buon Pastore delle anime vostre.
L’uomo cerca la gioia perché è stato creato per essere felice, ma troppo spesso è ingannato dalle lusinghe del mondo e si accontenta di momenti felici che passano nella sua vita, lasciando dietro a sé un vuoto e un desiderio di gioia vera ancora più intenso. Deve essere così, perché l’uomo deve continuare a cercare Dio e la beatitudine vera e duratura, che può trovare solo in Lui.
Non esiste gioia più grande del lasciarsi amare da Dio: l’uomo umile si abbandona alla Volontà Divina e si lascia condurre in sentieri sconosciuti. La sua vita si trasforma ed egli trova riposo nelle sue fatiche, conforto nelle sue sofferenze, forza nelle sue prove. L’uomo che vive seguendo il Signore è felice già in questa vita, nonostante le angustie che attraversa.
Per lasciarsi amare da Dio bisogna accogliere l’invito di Gesù:
“Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua.” (Luca 9,23)
Come dicevo poc’anzi, l’uomo è stato creato per la gioia, ma molti cercano dove non trovano: vorrebbero liberarsi della croce che li affligge perché credono che essa sia di impedimento, ma non è così. La croce è il frutto del peccato, ma Dio, nella sua Misericordia, ha voluto farne strumento di salvezza e mezzo per conseguire la gioia piena. Bisogna avere il coraggio di portare la croce ogni giorno: non basta sopportarla perché si è costretti, ma bisogna portarla con fede e amore in Colui che la nobilita e la santifica, per rendervi partecipi della sua gloria.
Portare ogni giorno la propria croce e seguire l’Amore, cioè seguire Gesù, è credere che è in Dio solo che l’uomo può trovare la risposta a tutte le esigenze del proprio cuore. Seguire l’Amore significa rinunciare alle proprie idee, è credere che Dio vi vuole felici ma vi porta a trovare quanto cercate in situazioni e in modi che non conoscete. Le Vie di Dio non sono le vostre vie, i suoi Pensieri non sono i vostri pensieri. Rinunciare ai propri pensieri è un po’ come morire a se stessi ed è quanto Gesù chiede ai suoi discepoli.
E’ scritto: “ Un solo Dio Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti.” (Efesini 4,6)
Voi avete la capacità di compiere in modo naturale delle buone azioni, ma seguendo Dio compirete le stesse azioni in modo soprannaturale.
Ora ti pongo un’altra domanda: è meglio che il Signore prenda parte delle vostre buone azioni, oppure che voi prendiate parte delle Sue?
Mio Signore, non ho dubbi: è senz’altro molto meglio che l’uomo prenda parte delle Azioni di Dio.
Hai detto bene perché tutte le azioni, anche le più piccole e ordinarie, se sono compiute seguendo il Signore, hanno valore infinito, perché hanno valore soprannaturale. E’ questa la Via della santità che vi viene proposta e per percorrerla è necessario rinnegare se stessi, prendere ogni giorno la propria croce e seguire il Signore, lasciandosi amare da Lui.
Lasciarsi amare da Dio è gioia pura, è diventare Suoi strumenti, portare il Suo amore in sé e irradiarlo fuori di sé.
Figlia mia benedetta, concludo invitandoti ancora una volta a lasciarti amare da Dio, con costanza e perseveranza, con fiducia e gratitudine. Così facendo, sarai partecipe dell’Amore di Dio, vissuto e donato, nella gioia vera e duratura. Quello che dico a te lo dico a tutti, perché siete tutti miei figli amatissimi.
Dio è Amore e voi siete figli dell’Amore: non dimenticatelo.
Vi benedico
Dio, vostro Padre.